Ciclismo

Giro d’Italia 2019: Elia Viviani non vince più, a Modena trionfa Demare

Elia Viviani - Foto Twitter ufficiale

Il lavoro del velocista è un po’ come quello dell’attaccante: devi saper cogliere l’attimo per segnare al momento giusto. Proprio come gli attaccanti anche gli sprinter possono attraversare quel momento no in cui più cerchi un gol e meno lo trovi, più vuoi vincere e meno ci riesci. È il caso di Elia Viviani che sta cercando in tutti i modi il successo al Giro d’Italia 2019 ma non lo trova.

Dopo il secondo posto nella prima volata e il declassamento a Orbetello per il contatto con Moschetti, qualcosa nel velocista veronese si è rotto. Nonostante i risultati non siano mancati negli sprint successivi Elia in questo Giro d’Italia non riesce a vincere. Anche quest’oggi la prestazione di Viviani è stata più che ottima ma sul traguardo di Modena ad alzare le braccia al cielo è Arnaud Demare.

Alla partenza di Ravenna, c’è parecchia serenità, frutto anche del fatto che i corridori hanno ritrovato energie dopo il primo giorno di riposo. Lo spirito è teso solamente al pullman della Deceunick, sono tutti consapevoli che non possono più sbagliare e anche gli uomini del treno Senechal e Sabatini vogliono dare qualcosa in più. La tappa è tranquilla con Covili e Hatsuyama in fuga ma tenuti sempre sotto controllo. Poco prima dell’ultimo chilometro Veloso tenta il colpo di mano, mentre sotto la flamme rouge il plotone si spezza a causa di una maxi caduta nella qualche rimangono coinvolti Consonni, Mareczko, Ackermann e Moschetti. Quest’ultimo alla fine è uno dei più malconci. Domani è una delle ultime occasioni per gli sprinter sul traguardo di Novi Ligure e il margine d’errore è sempre più ridotto al limite.

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