Ciclismo

Ciclismo, il percorso della Parigi-Roubaix

Parigi-Roubaix 2014 - Foto Felouch Kotek CC BY-SA 3.0

Domenica 8 aprile si chiude la campagna sul pavè con la classica per eccellenza: l’Inferno del Nord, ovvero la Parigi-Roubaix. La classica francese non cambia il percorso che rimane sostanzialmente lo stesso degli scorsi anni: 257 km di cui 54.5 in pavè, divisi in 29 settori.

I primi 100 chilometri sono semplici con il primo tratto in pavè previsto dopo 93 km (Troisvilles, 2.2 km). Poco dopo verranno affrontati i settori di Briastre (100 km), Saint-Python (109 km), Quievy (115 km) e Saint Vaast (119 km) dove verosimilmente non accadrà nulla ma bisognerà stare molto attenti in quanto la sorpresa su queste pietre è sempre dietro l’angolo. Tra il chilometro 130 e il chilometro 140 saranno ben 4 i settori in pavè: Verchain-Maugré, Quérénaing, Maing e Monchaux-sur-Ecaillon, tutti di 3 stelle tranne il primo che ne ha invece due. Il settore di Haveluy (-104 km) sarà l’ultimo prima di entrare nel punto chiave della corsa, quando si entrerà nel settore simbolo della Parigi-Roubaix: la mitica foresta di Arenberg (-95 km). Settore a cinque stelle lungo 2.4 km dove il gruppo potrebbe già frazionarsi in maniera decisiva.

Ciclismo, Parigi-Roubaix 2018: data, orario e tv

Nemmeno il tempo di rifiatare per il plotone perché nei successivi 27 chilometri saranno ben 5 i settori di affrontare di cui 2 di difficoltà 4 stelle, Hélesmes (-89 km), Wandignies (-83 km), Brillon (-75 km), Sars-et-Rosières (-72 km) e Beuvry-la-forêt (-68 km), con i quali si entrerà nel vivo della corsa. Dopo 8 km sarà la volta del settore di Orchies (-60 km), seguito dal Bersèe (- 54 km, 4 stelle) e soprattutto da un altro settore storico di questa corsa: il Mons-en-Pévèle (-48 km) è infatti uno dei 3 settori a 5 stelle ed è uno dei più decisivi in quanto in varie occasioni l’attacco decisivo è partito proprio qui. I successivi 20 km saranno invece relativamente semplici in quanto verranno affrontati 4 settori ma di una, due e tre stelle e molto corti: Avelin (-42 km), Ennevelin (-39 km) , Templeuve – L’Epinette (-34 km) e Templeuve – Moulin-de-Vertain (-33 km).

A questo punto saranno solo 7 i settori da affrontare e si sarà già capito chi potrà alzare le braccia al cielo nel velodromo e chi no. I settori di Cysoing (-27 km) e Bourghelles (-24 km) presentano entrambi 3 stelle e faranno da preludio all’accoppiata peggiore della corsa: Camphin-en-Pévèle (-20 km, 4 stelle) e Carrefour de l’Arbre (-17 km, 5 stelle) saranno infatti affrontati in successione e saranno molto probabilmente decisivi: se qualcuno ne avrà più degli altri e riuscirà a fare la differenza qui sarà difficilissimo andare a riprenderlo, in quanto gli ultimi 3 settori sono molto semplici. Gruson (- 15 km), Hem (-8 km) sono di rispettivamente 2 e 3 stelle mentre l’ultimo settore (Roubaix,-1 km) è una passerella nella cittadina del nord della Francia, prima di entrare nel velodromo e compiere il giro e mezzo che ci darà il vincitore della Parigi Roubaix numero 116.

Ciclismo, Parigi-Roubaix 2018: i favoriti

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