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Vincenzo Nibali è pronto a rimettersi in sella per una gara. Il ciclista siciliano, che punta al Tour De France e al Mondiale in questo 2018, ripartirà dal Giro del Delfinato per riprendere confidenza con la competizione dopo un ritiro alle Canarie, vicino al vulcano di Tenerife.
Lo squalo, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha mostrato tutta la sua felicità per il ritorno in gara: “Abbiamo fatto un gran lavoro in altura, in totale serenità. Sono proprio contento di tornare a correre.Il gruppo di lavoro era buono, abbiamo fatto i compiti. Tanto volume, più che qualità. Parte aerobica, forza, resistenza. Al Delfinato non ci presenteremo certo per spaccare il mondo. Se ci sarà l’occasione cercherò di provarmi in qualche tappa, ma l’importante è farsi trovare pronti a luglio. Con il Delfinato entri già nello spirito del Tour. Le strade, le rotonde, l’atmosfera. È molto importante“.
Nibali ha poi commentato anche il Giro d’Italia appena concluso: “Il Giro ha confermato le mie attese. Il percorso era un po’ più semplice, con poche montagne sopra i 2000 metri. Poi si è corso in maniera diversa. C’è stata lotta per andare tutti i giorni in fuga, la Mitchelton di Yates controllava per gli abbuoni. È stata una gara molto tirata. Froome ha vinto il Giro con una bella azione da lontano, importante. Il suo caso? È chiaro che se un’eventuale giudizio andasse a riguardare pure il Giro allora la sua presenza avrebbe scombussolato la corsa. Ma questo si sapeva già e saranno le autorità competenti a decidere“.