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L’Europa e l’Occidente sono di nuovo sotto attacco. Questa volta è il Belgio a essere colpito, con Bruxelles, cuore dell’Unione Europea, che in queste ore sta rivivendo l’incubo di quattro mesi fa. Gli attentati kamikaze di questa mattina all’aeroporto della capitale belga e alla metropolitana, a due passi dalle principali istituzioni europee, oltre a provocare decine di morti (34 al momento) e feriti e a esacerbare il clima di terrore, mettono a serio rischio il regolare svolgimento delle Classiche fiamminghe di ciclismo in programma nei prossimi giorni.
A partire dalla Dwars door Vlaanderen (in italiano “Attraverso le Fiandre”), che dovrebbe disputarsi domani e che per il momento sembra essere confermata, nonostante in tutto il paese l’allerta terrorismo sia al massimo livello. Una situazione che può comportare l’annullamento delle manifestazioni sportive, anche se ogni decisione in tal senso va analizzata singolarmente. Dopo un meeting intorno a mezzogiorno con la polizia, gli organizzatori, che hanno espresso il loro cordoglio ai famigliari delle vittime, si sono dichiarati ottimisti sul regolare svolgimento della classica. Ovviamente la situazione andrà monitorata ora per ora e non è escluso che ci possano essere ripensamenti. Per il momento le varie squadre dei corridori restano vigili, pronte ad accettare qualsiasi decisione venga presa dall’organizzazione. Sicuro assente sarà il clima di festa che puntuale ogni anno caratterizza il periodo dedicato alle Classiche fiamminghe, corse altamente spettacolari per via dei tratti di pavé e dei celebri “muri” in uno dei luoghi maggiormente intriso di amore per il ciclismo. L’Attraverso le Fiandre è solo l’inizio di una lunga serie. Il 25 marzo è in programma l’E3 Harebelke, il 27, nel giorno di Pasqua, la Gand-Wevelgem uomini e donne, dal 29 al 31 la Tre Giorni di La Panne e il 3 aprile l’attesissimo Giro delle Fiandre uomini e donne.
Si dovrebbe correre in zone distanti soltanto pochi chilometri da Bruxelles, in una situazione di alta, altissima tensione. Inoltre, ogni manifestazione, sportiva e non, destinata a chiamare a raccolta le masse non può far altro che creare ulteriori preoccupazioni alle autorità belghe, che probabilmente saranno costrette ad adottare misure eccezionali, limitando la presenza degli spettatori sui percorsi per ragioni di sicurezza. Se di fronte a questi ennesimi attacchi la miglior risposta che l’Occidente può dare al terrorismo è quella di non rinunciare alle sue tradizioni, alle sue passioni e di non farsi prendere dalla paura, è altrettanto vero che il Belgio sta vivendo in questi momenti una situazione surreale. La cancellazione di alcune delle Classiche fiamminghe dei prossimi giorni è dunque un’eventualità concreta che va presa in considerazione. Soprattutto in uno stato di allerta massima, che presuppone il rischio di nuovi attentati.