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È una volata dell’esito beffardo quella che decide la seconda tappa dell’Abu Dhabi Tour 2017. A vincere è Marcel Kittel (Quick-Step Floors), che approfitta di un’ingenuità da parte dell’australiano Caleb Ewan (Orica-Scott). Quest’ultimo esulta troppo presto convinto di avere la vittoria in pugno, e il possente tedesco – autore di un’eccellente rimonta – lo brucia con un colpo di reni decisivo negli ultimissimi metri. Solo terzo Mark Cavendish (Team Dimension Data), cui non riesce di bissare il successo ottenuto il giorno prima, ma di conservare – ancora per oggi – la maglia di leader della classifica generale. Buon quarto posto invece per Matteo Pelucchi (Bora-Hansgrohe), uno dei tre italiani nei primi dieci; sesto si piazza infatti Elia Viviani (Team Sky), mentre settimo Andrea Guardini (UAE Abu Dhabi).
I 153 km da Al Maryah Island a Big Flag non offrono molto spazio per l’inventiva; la tappa presenta infatti un profilo altimetrico completamente piatto e l’epilogo allo sprint è praticamente scontato. Non manca tuttavia la solita fuga ad animare la giornata; di questa fanno sei corridori, tre dei quali italiani: Nicola Boem (Bardiani-CSF), Alessandro De Marchi (BMC) e Marco Canola (Nippo-Vini Fantini), oltre al russo Kirill Sveshnikov (Gazprom-RusVelo), al croato Kristjian Durasek (UAE Abu Dhabi) e all’australiano Fabio Calabria (Team Novo Nordisk). Come spesso avviene, il gruppo lascia loro spazio in un primo momento, salvo poi iniziare l’inseguimento vero e proprio. Questo si esaurisce a soli due chilometri e mezzo dalla linea d’arrivo, quando De Marchi e Canola – ultimi ad arrendersi – vengono ripresi.
A quel punto tutto è pronto per la volata, che Kittel affronta con estrema scaltrezza, conquistando la sua quinta vittoria stagionale (dopo le tre tappe e la classifica finale del Dubai Tour). Alle accuse ricevute ieri in seguito alla caduta che peraltro l’aveva visto coinvolto, oggi il tedesco fa seguire dunque uno splendido successo, con il quale si conferma uno dei migliori sprinter del panorama internazionale. Domani le ruote veloci si faranno momentaneamente da parte; la terza tappa, da Al Alain a Jebel Hafeet (186 km), si concluderà infatti in cima a una salita di 9,5 km con una pendenza media del 7,4%, che chiamerà a raccolta i vari Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Alberto Contador e Nairo Quintana. Domani sapremo – con ogni probabilità – chi vincerà questa terza edizione dell’Abu Dhabi Tour.