Secondo i media turchi la Uefa avrebbe sospeso per un anno dalle competizioni europee il Galatasaray per aver violato le norme relative al fair-play finanziario. Lo scorso gennaio la Uefa annunciava che la Camera investigativa dell’organo di Controllo finanziario dei club (Cfcb) aveva deciso di rinviare il caso del Galatasaray alla Camera aggiudicativa poiché il club non aveva “rispettato il criterio del pareggio di bilancio durante il periodo di monitoraggio della stagione 2015/16”. Un monitoraggio che si base su tre punti cardine: nessuna presenza di debiti arretrati verso altre società, dipendenti e/o autorità, fornitura di informazioni finanziarie che riguardano il futuro e, quello violato in questo caso, l’obbligo di pareggio del bilancio. L’organo di governo del calcio europeo ha annunciato a gennaio che il club non era riuscito a rispettare le norme che regolano il livello consentito di perdite finanziarie, aprendo così la strada a un potenziale divieto da parte della Cfcb. La decisione era attesa entro fine febbraio ed è arrivata quest’oggi. Ricordiamo inoltre che il fair play finanziario è un progetto, introdotto dal Comitato Esecutivo UEFA nel settembre 2009, mirante a far estinguere i debiti contratti dalle società calcistiche e a indurle, nel lungo periodo, a un auto-sostentamento finanziario.