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Allo stadio Olimpico di Torino è la formazione di casa ad avere la meglio sul Sassuolo di Bucchi con una netta vittoria per 3-0; a segno Belotti, Ljajic e Obi.
TORINO
Sirigu 6
Sempre attento e puntuale nei pochi interventi che gli sono richiesti nel corso dei 90 minuti di gioco. Sorpreso da una conclusione defilata di Duncan riesce, nella ripresa, a sventare un grossolano gol del pareggio emiliano.
De Silvestri 6.5
Tanta sostanza nel match del terzino romano ex-Sampdoria, protagonista delle più importanti avanzate laterali degli uomini di casa. Quando è ispirato i suoi cross sono dei cioccolatini per i terminali offensivi, ed è proprio da un suo suggerimento che Belotti si inventa il gol del vantaggio granata.
N’Koulou 6.5
Roccioso e lucido in ogni occasione, l’ex Lione e Marsiglia esibisce le sue doti fisiche e atletiche, accompagnate da una tecnica sopraffina, difficile da trovare in un centrale proveniente dalla Ligue 1.
Moretti 6.5
Ottima e concreta prestazione per l’ex-Genoa, protagonista di diverse chiusure puntuali. Si prende la briga di affrontare il centravanti neroverde Diego Falcinelli, uscendone sempre vincente.
Barreca 6.5
Dopo le insistenti voci di mercato che lo vedevano vestire le maglie più prestigiose del nostro campionato, il terzino della nazionale italiana Under 21 si trasforma in un tuttofare per Mihajlovic, dando il massimo sia in fase di attacco sia in fase difensiva.
Rincon 7
82 minuti di classe, eleganza, grinta e carattere per uno dei centrocampisti più concreti del panorama calcistico italiano. Sbaglia poco e niente, partendo dalla linea mediana fino ad arrivare negli ultimi metri del campo per trasformarsi in regista d’attacco
(Afryie Acquah 82′ sv)
Obi 6.5
Deve dimostrare di poter sostituire Daniele Baselli all’interno del centrocampo torinese, e ci riesce con una prestazione di fatica e sofferenza, che lo premia con un gol importantissimo per il suo morale.
Ljajic 7
Partendo per vie centrali per poi allargarsi quando c’è spazio, il serbo riesce a mettere in mostra tutte le sue qualità , dando un contributo evidente agli attacchi dei padroni di casa. Realizza un facile tap-in per il gol del momentaneo 2-0
Iago Falque 6.5
Tanta corsa e sacrificio lo caratterizzano come nella maggior parte dei match a cui partecipa; è lucido in occasione del gol del 2-0, quando approfitta di un errore di Duncan per puntare il portiere e poi servire il facile tap-in sui piedi di Ljajic.
(86′ Zappacosta sv)
Berenguer 6
Primo tempo non dei migliori per un imballato innesto granata, che non riesce a mettere in mostra le sue doti atletiche a causa della densità creata dagli avversari nell’iniziale frazione di gioco; si riscatta nella ripresa quando, a campo aperto, si lascia alle spalle diverse volte Gazzola evidenziando la sua incredibile capacità di accelerare il passo.
(72′ Edera sv)
Belotti 7.5
Corre tanto e fatica fino ad ingranare la marcia giusta che lo spinge oltre i limiti dell’attaccante standard e che lo trasforma nel campione che ha dimostrato di poter essere. E allora arrivano un gol da capogiro ed un ottimo assist per il gol del 3-0 di Obi.
All: Mihajlovic 7
La sua squadra si prende il campo con grinta, schierata molto bene in campo. Giusti tutti i cambi, visto e considerato che la scelta di Rincon non proveniva dalla sua mente bensì da un errore di comunicazione.
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SASSUOLO
Consigli 6
Incolpevolmente sorpreso in occasione della meravigliosa realizzazione di Andrea Belotti e sui successivi due gol avversari, si oppone a diverse conclusioni avversarie, impedendo nella ripresa il gol ad un ispirato Adem Ljajic.
Lirola 6
Del reparto difensivo degli ospiti è quello che si prende più responsabilità , partecipando anche alla fase offensiva seppure con scarsi risultati. Arriva più di una volta alla conclusione, senza soffrire particolarmente le avanzate avversarie sulla sua fascia.
Acerbi 6
E’ il leader difensivo del Sassuolo e quando la nave affonda lui affonda con lei, ma senza mai mollare; si impone come regista arretrato dei suoi, portando spesso avanti il pallone per sostituire Magnanelli nelle sue funzioni.
Cannavaro 5
Male nella maggior parte delle occasioni che lo vedono protagonista; si perde malamente un giocatore che non va mai lasciato solo, ossia Andrea Belotti, che lo punisce con un gesto tecnico di caratura internazionale, e rischia di causare un calcio di rigore per tocco di mano nella ripresa.
Gazzola 6
Bloccato in difesa dalla natura più offensiva di Pol Lirola, terzino opposto nel Sassuolo di Bucchi; si comporta bene in qualche situazione rognosa, ma soffre palesemente la velocità di Berenguer, che lo fulmina in più di un’occasione.
( 67′ Adjapong sv)
Magnanelli 5.5
Prestazione sottotono per il sempreverde capitano degli emiliani, il quale nel primo tempo sbaglia diversi palloni nella complicata gestione del pallone in zona mediana. Rischia, nel primo tempo, di innescare un contropiede vincente degli avversari. Lascia il campo a Sensi a 15 minuti dalla fine del match.
(76′ Sensi sv)
Missiroli 6
E’ la mina vagante del centrocampo neroverde, e, seguendo le coordinate di Bucchi, entra spesso nell’area di rigore avversaria per mettere in crisi la difesa avversaria, senza però creare particolari problemi ai centrali granata.
(63′ Ragusa sv)
Duncan 4.5
Confusionale la prestazione dell’ex-Inter, che non riesce a smistare con qualità il pallone e lo gestisce spesso in maniera affrettata e poco attenta. Non contribuisce nè in fase offensiva nè in fase di interdizione ma, anzi, regala al Torino il contropiede che porterà al raddoppio.
Berardi 5
Se a N’Koulou era stato consigliato di fare attenzione all’esterno 21enne probabile che il centrale lo stia ancora cercando sul terreno di gioco. Berardi è il grande assente del match; gestisce pochi palloni e spesso si limita al compitino, non punta mai l’avversario e non mette mai in difficoltà la difesa granata.
Falcinelli 5.5
Si dà molto da fare ma non può costruire gioco da solo ed è spesso abbandonato nella trequarti avversaria, perde quasi tutti gli scontri con Moretti senza mai arrivare a mettere in difficoltà Sirigu.
Politano 5.5
Ci si aspettava di più dall’intero settore d’attacco ospite, compreso Politano, oggi meno difficile da gestire per i difensori che nelle altre uscite del Sassuolo. Al pari di Berardi fa poco e spesso male, con la scusante di aver corso per l’intera durata del matchÂ.
All: Bucchi 5
La squadra è imballata in campo, mancano le note triangolazioni di Di Francesco e il gioco sembra elementare e statico. Strana la decisione di non cambiare nulla in attacco, dove il Sassuolo sembrava non avere risorse.