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Serie A e Coppa Italia, è caos date: tutti gli scenari possibili per il recupero delle partite

Il pallone della Serie A Tim 2017-2018
Foto Antonio Fraioli

“Non penso che nella vita valga il detto, utilizzato soprattutto Oltreoceano, che ‘the show must go on’. Non li critico, sono opinioni, ma non penso che questo debba valere. Il calcio è professionismo, è lo sport più popolare, ma è anche dare segnali in certi momenti”. Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha voluto dare un segnale: il mondo del calcio italiano si ferma in questa giornata drammatica, in memoria di Davide Astori, scomparso nella notte nella camera di albergo di Udine dove la Fiorentina era in ritiro in vista della partita del campionato. Il dramma, il dolore ed il cordoglio lo abbiamo e lo stiamo raccontando ininterrottamente da diverse ore. Ma è giusto anche provare uno sguardo oltre, perché il pallone tornerà a fare quella cosa che emoziona tutti i tifosi: ovvero rotolare. Andiamo ad analizzare quali sono i possibili scenari dei recuperi, una situazione che è tutt’altro che definita.

PARTITE RINVIATE – Sono sette le partite che sono state rinviate in questa domenica: Genoa-Cagliari, Atalanta-Sampdoria, Benevento-Verona, Chievo-Sassuolo, Torino-Crotone, Udinese-Fiorentina e Milan-Inter. Cinque di queste sette potrebbero essere recuperate tranquillamente alla prima data utile, mercoledì 14 marzo, quando già è previsto il recupero di Juventus-Atalanta alle ore 18:00. Le due partite che verrebbero escluse sono Atalanta-Sampdoria (perchè gli uomini di Gasperini affronteranno la Juve) e il derby Milan-Inter (il giorno dopo, giovedì 15, Gattuso affronterà l’Arsenal in Europa League). Le altre cinque partite si potrebbero dunque recuperare il 14 marzo con inizio massimo degli incontri fissato alle 18:30 per via della norma Uefa che vieta partite di altri campionati in contemporanea a Champions League ed Europa League.

DERBY DI MILANO SENZA DATA – Se Atalanta-Sampdoria si può recuperare senza problemi dopo la sosta nazionale, discorso diverso per la stracittadina di Milano. Ad oggi il derby tra Milan e Inter non può avere una data di recupero come abbiamo spiegato in precedenza. Il Milan infatti, potenzialmente, non ha nessuna data libera da qui alla fine del campionato visto che è impegnato sia in Europa League che in Coppa Italia.  “Qualcuno ha espresso l’opinione di far slittare la fine del campionato visto che l’Italia non va ai Mondiali, ma mi devo confrontare, vedremo” ipotizza Malagò. Questa potrebbe essere una ipotesi percorribile e si articolerebbe così: fare disputare le partite mercoledì 9 maggio, spostando a mercoledì 16 o 23 maggio la finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus. Soluzione che potrebbe non essere percorribile se tutte e due le squadre andassero rispettivamente in finale di Europa League (16 maggio a Lione) e Champions League (26 maggio a Kiev).

RIUNIONE IN LEGA – “Domani avremo una riunione in Lega con i presidenti delle società, credo sia importante incontrarci: a seguire da questa decisione, che tutti i presidenti hanno condiviso” afferma Malagò. Lunedì dunque sarà un giorno cruciale per capire come si svilupperanno le cose, se ci saranno proposte che comunque dovranno valicare il confine delle leggi Fifa che non prevedono di poter far disputare partite nazionali (campionato o Coppa Italia che sia) oltre la data fissata (domenica 20 maggio). Dalla riunione di Lega la soluzione più plausibile sarà quella di aspettare la due giorni europea e vedere cosa combinano Juventus e Milan: in caso di eliminazione le date si troverebbero facilmente nel mese di aprile e anche a maggio prima del 20. Ma se dovessero andare avanti il rischio concreto è quello di arrivare a dopo la sosta delle nazionali senza avere una data ben definita del recupero del derby. “Purtroppo le contingenze sono talmente tante, c’è un gioco di incastri incredibile. Studieranno Malagò e la Lega tutte le ipotesi, tutte quante sono collegate al prosieguo delle nostre squadre in Champions, in Europa League, alla finale di Coppa Italia che potrebbe essere spostata. Ricordiamo che ci sono tanti calciatori del nostro campionato in Russia per i Mondiali, andrebbero contattate tutte le Federazioni. E’ molto complicato. Argentina, Brasile sono dall’altra parte del mondo, è un puzzle abbastanza complicato ma si trovera’ una soluzione a questo tema” è il pensiero del Commissario straordinario della Federcalcio Roberto Fabbricini che fotografa la situazione. Al momento non ci resta che aspettare: ma è caos date. 

 

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