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“Handanovic? E’ soggettivo, va lasciato all’interpretazione dell’arbitro in campo”. A dirlo è il designatore della Serie A e Serie B, Gianluca Rocchi, che torna sull’episodio di sabato scorso in Sassuolo-Inter con il contatto tra Handanovic e Defrel ritenuto regolare dall’arbitro Pairetto e che ha scatenato diverse polemiche. “Sarebbe folle solo pensare che un arbitro si rifiuti di andare al Var, se lo scoprissi quell’arbitro non arbitrerebbe più – ha proseguito Rocchi a margine della presentazione dell’Ibc Center di Lissone, nuova centrale Var – E’ impossibile si rifiuti di andare al monitor, sarebbe scorretto. Essendoci stati episodi in cui la soggettività era la parte principale, bisogna accettare il fatto che l’arbitro la valuti diversamente rispetto alla maggioranza delle persone”.
“Arbitro penalizzato più va al Var? Se ci va e non cambia una decisione che è da correggere viene penalizzato due volte. Certo, se si perde due rigori non avrà il massimo dei voti, ma se ci va e li corregge avrà comunque una buona valutazione. Se di quei due uno decide comunque di non darlo diventa una prestazione molto negativa”, ha concluso.
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