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La Juventus archivia non senza fatica la pratica Benevento e vola momentaneamente a +7 dal Napoli. Al Vigorito è decisiva la tripletta di Dybala, che si prende una rivincita personale dopo la serataccia europea col Real Madrid. Utile solo per le statistiche il doppio e momentaneo pareggio di Diabate, che illude il pubblico di fede giallorossa e porta a casa due reti di gran prestigio. Nel finale la prodezza balistica del neoentrato Douglas Costa chiude i conti una volta per tutte.
Benevento (4-2-3-1):
Puggioni 5.5
Non può nulla sulle quattro reti bianconere, ma è attento in altre circostanze.
Sagna 6
Partita di sostanza sull’out di destra, con un buon lavoro in fase difensiva e una buona fase di spinta in alcune circostanze.
Djimsity 5.5
È attento nell’allontanare gli spioventi che piovono dalle sue parti, ma poi travolge Pjanic come un treno e mette in salita la partita.
Tosca 6
Grande prova nel cuore della difesa, con Mandzukic che riesce raramente a giocare qualche pallone con tranquillità . A volte forse il centrale rumeno appare troppo ruvido, ma nel complesso ciò che conta è il gran lavoro con Venuti che permette di chiudere bene gli spazi sul centro-sinistra.
Venuti 6.5
Cuadrado è un cliente scomodo, ma lui tiene botta con caparbietà ed a volte lo costringe anche ad indietreggiare fino alla linea di fondo. Ottimo senso della posizione, grande capacità di lettura delle situazioni di gioco, buona falcata in fase di spinta. Cede soltanto nel finale di fronte al cambio di passo di Dogulas Costa
Viola 6
Gestisce senza fretta qualche buon pallone in mezzo al campo. Preziosissimo l’assist che vale il 2-2.
Sandro 5.5
Quest’oggi la fisicità del rubapalloni della squadra non incide come altre volte (81’ Del Pinto SV).
Brignola 5.5
Prestazione molto generosa in fase difensiva, poca roba in fase offensiva (62’ Cataldi 6: col centrocampo saldamente nelle mani dei bianconeri, l’ex Lazio si limita a dirigere un paio di contropiedi niente male)
Guilherme 5.5
Il suo guizzo vale l’assist del pareggio, ma episodio a parte il brasiliano risulta poco incisivo ed abbastanza fuori dal gioco.
Djuricic 6.5
Progressione potente ed efficace al primo pallone utile, gran destro che propizia il pareggio al secondo. L’ex Samp fa valere il suo tasso tecnico con concertazione e cinicità .
Diabate 7
Statico e lento, pressa lentamente ed appare perfettamente inutile quando la palla è tra i piedi degli avversari. Ma alla prima palla in mezzo la sua zampata vincente vale l’1-1 e nella ripresa il suo stacco perentoreo vale il 2-2. Quinto gol in neanche tre partite per il gigante maliano (69’ Iemmello 5: fallisce l’occasione del possibile 3-3 e non dà continuità all’ottimo lavoro del collega che ha sostituito).
All. De Zerbi 6
La tecnica attendista paga, col suo Benevento che sa come soffrire e non si fa demoralizzare dalla doppietta di Dybala. Gli episodi premiano i suoi ragazzi, che si aggrappano alla forza fisica di Diabate. Grande prestazione corale del suo Benevento, condannato soltanto dagli episodi.
Juventus (4-4-2):
Szczesny 6.5
Risponde presente le poche volte in cui viene sollecitato. Non può nulla sulle due reti subite, salva su Iemmello nel finale e salva il risultato.
Lichtsteiner 6
Non spinge molto, ma in compenso riesce a contenere Brignola senza affanno. In questo anticipo della 31ª giornata è forse l’unico a salvarsi tra le fila della retroguardia bianconera.
Benatia 5.5
Prestazione pulita, almeno fino a quando perde il duello fisico con Diabate che si stacca dalla marcatura e firma la doppietta personale.
Rugani 5.5
Tranquillo e saggio in ogni disimpegno, ma condivide qualche responsabilità in occasione della prima rete subita.
Alex Sandro 6
Il portoghese spinge con costanza, fino a quando trova una grande apertura per Cuadrado che propizia la rete del vantaggio. Vanifica tutto, però, quando si fa anticipare da Diabate che firma il pareggio.
Cuadrado 5.5
Parte bene sull’out di destra, è bravo ad appoggiare la palla a Dybala per invitarlo alla conclusione vincente. Poi però cala, si divora il 2-1 e gioca alcuni palloni con eccessiva superficialità (58’ Douglas Costa 7: come al solito il suo ingresso a partita in corso si rivela decisivo: gol da cineteca e partita in ghiaccio).
Marchisio 6
Il capitano bianconero di giornata, al ritorno da titolare dopo una vita, dimostra di non aver perso le misure e di essere una valida alternativa in mezzo al campo (63’ Higuain 6.5: entra in campo, si procura il rigore del vantaggio e mette finalmente in discesa la partita bianconera).
Pjanic 6.5
Il bosniaco tocca una miriade di palloni: è l’anima del palleggio bianconero di fronte ad un Benevento chiuso e accorto. Come se non bastasse, con un trucco di magia guadagna il calcio di rigore che permette alla Juventus di scacciare i fantasmi che iniziavano ad alleggiare sopra al Vigorito di Benevento.
Matuidi 6
Dialoga bene con Alex Sandro e, stringendo nel mezzo, recupera ogni pallone che può.
Dybala 7.5
Sinistro magico e due rigori perfetti. Con una tripletta – venticinque reti stagionali, ventuno in campionato – la Joya si riprende la Juventus e si scrolla di dosso le critiche ricevute dopo la serataccia di martedì.
Mandzukic 5.5
Si districa bene tra i centrali giallorossi, ma quest’oggi il gigante croato commette tanti errori tecnici sia in fase di appoggio che in fase conclusiva. La deliziosa ottava rete stagionale gli viene negata dal direttore di gara.
All. Allegri 6
Con una rosa così lunga, il turnover non sembra un problema. Ma alla lunga il tecnico toscano è costretto a buttare nella mischia tutta l’artiglieria pesante: la notizia è che la sua Juventus pecca di superficialità e disattenzione in fase difensiva, vanificando di fatto il gran pomeriggio di Dybala. Per sua fortuna Higuain e Douglas Costa si rivelano cambi vincenti.