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“Io voglio chiudere questo affare, ma non ci siamo ancora. Eravamo vicinissimi a firmare un precontratto. Sono fiducioso? Non controllo il risultato”. Parola di Rocco Commisso, l’imprenditore di origine calabrese non molla la presa e non ha ancora abbandonato l’idea di poter rilevare le quote del club rossonero: “Sarebbe bello, come ho fatto qui alla Columbia University, poter dare un bel contributo al movimento: portare la mia esperienza da businessman americano – ha proseguito Commisso in un’intervista rilasciata a la Gazzetta dello Sport – Come tutti ormai sanno, ho iniziato dal nulla, ho studiato con profitto e ho creato una grossa azienda”. La situazione in casa Milan, al momento, decisamente ingarbugliata dopo che Mr.Li ha deciso di non versare i 32 milioni di euro al fondo Elliott: ” Non sappiamo quale strada verrà percorsa da Mr. Li con Mr. Singer. difficile prevedere come si concluderà questa vicenda. Fino a quando qualcuno non mi dirà qualcosa di diverso, penso che il Milan sia ancora in mano a Mr. Li. Probabilmente dovrà affidarsi a un tribunale. Ma finora il proprietario è lui. Se tratterò con lui? Non lo so. Dobbiamo prima capire chi è che tratta per lui”, ha aggiunto Commisso.
In queste ore sono circolate delle voci che vedrebbero la panchina di Rino Gattuso a rischio con l’entrata di una nuova proprietà, ma Commisso rassicura ‘Ringhio’: “Quel ragazzo di nome Gattuso mi piace molto. Quando giocavo su questo stesso prato per la Columbia ero come lui. Beh, sicuramente non così bravo, ma ero molto fisico e poi siamo entrambi calabresi”.