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Lionel Messi è il grande favorito per il Pallone d’oro ma non rinuncia al suo ruolo da leader nel Psg. Il fuoriclasse argentino, in un’intervista rilasciata a France Football e L’Equipe, fa gioco di squadra e spiega che, da capitano dell’Argentina, voterà per “Neymar e Mbappé” anche se ammette che le cose sono cambiate: “Prima si sceglieva il giocatore dell’anno, adesso quello che ha vinto più titoli. Ci sono tanti candidati importanti quest’anno, giocatori che a livello individuale hanno fatto grandissime cose come Lewandowski e Benzema, ma conta molto quello che si fa come squadra, può essere decisivo aver vinto Champions, Europei o Coppa America“, dice Messi che ha vinto la terza competizione citata, mentre Jorginho le prime due.
Sul divorzio dal Barca: “Non me lo aspettavo – ammette Messi -. Dopo i giorni di riposo extra che mi aveva concesso Koeman, sono rientrato a Barcellona per preparare la stagione, pensavo di firmare il contratto e iniziare a lavorare, credevo mancasse solo la firma e invece mi dissero che non c’era la possibilità di rinnovare, che dovevo trovarmi un altro club perche’ non c’erano le risorse per un nuovo contratto. Sono saltati tutti i piani”.
E sulla Ligue 1 la pensa così: “E’ un campionato molto più fisico rispetto a quello spagnolo, le squadre mi sembrano tutte atleticamente forti, le partite sono combattute e ci sono pochi spazi”. Idee chiare sugli obiettivi. “E’ il sogno di tutti qui e anche a me piacerebbe molto vincere di nuovo la Champions League. Credo che questo gruppo abbia tutte le carte in regola per riuscirci”. Una battuta anche su Kylian Mbappé, che è rimasto a Parigi ma potrebbe essere la sua ultima stagione con il Psg. “Sono felice che sia rimasto con noi, è un calciatore importante, un’arma in più per raggiungere i nostri obiettivi”, conclude Messi.
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