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Succede tutto e il contrario di tutto nel quarto ottavo di finale della Coppa d’Africa 2022. L’esito finale è quello che tutti si aspettavano, col Camerun padrone di casa che approda ai quarti, ma quanta fatica per venire a capo delle isole Comore. Nonostante un difensore schierato in porta dagli esordienti nella competizione, per via di due portieri positivi al Covid e uno infortunato, nonostante l’espulsione col Var ai danni di Abdou per un brutto fallo la cui gravità era sfuggita all’arbitro, nonostante la già enorme inferiorità nei valori tecnici. Ma i leoni indomabili devono davvero sudare sette camice per staccare il pass per i quarti: lo fanno grazie ai gol di Ekambi e Aboubakar, a cavallo tra primo e secondo tempo, rischiando peraltro di farsi rimontare: al 75′ c’è infatti il palo pieno colpito dalle Comore che all’81’ accorciano le distanze con la punizione meravigliosa di M’Changama, mettendo paura alla selezione di cui Eto’o è da poco il presidente federale.
Da sottolineare la prestazione commovente di Alhadhur, terzino dell’Ajaccio, che ha dovuto giocare in porta. Primo gol preso in modo un po’ goffo, secondo inevitabile. Nel mezzo, alcune parate incredibili, una su tutte a inizio secondo tempo davvero irripetibile e complicata anche per un portiere di ruolo, come per esempio era il suo rivale Onana, con un futuro all’Inter, che prende gol con una punizione da quaranta metri. La copertina, dunque, è tutta per il “collega per una notte”.
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