Marco Verratti è pronto a tornare protagonista. L’azzurro, dopo la pubalgia che lo ha costretto a saltare Euro 2016, è stato impiegato per trenta minuti contro la Francia e, complice anche l’infortunio di De Rossi, sarà al centro del centrocampo lunedì in Israele per l’esordio delle qualificazioni in vista del Mondiale di Russia 2018: “Sono al 100 per cento, sono contento di essere tornato: voglio dare il mio contributo a questo nazionale. Parlo spesso con Ventura della mia posizione – ammette Verratti – Spesso il metodista e’ marcato a uomo e il ct vuole mettermi a mio agio, come mezzala. Nella mia squadra di club mi sono allenamento regolarmente. Certo, devo trovare il ritmo giusto, dato che la partita e’ un’altra cosa. Dentro, pero’, mi sento bene”. Il dopo-Conte e’ stato gestito nel segno della continuità tattica. Anche se il centrocampista abruzzese già intravede alcune peculiarità del nuovo ct: “Stiamo parlando di due grandi intenditori di calcio. Con Ventura cerchiamo di mantenere maggiormente il possesso-palla, per cercare gli spazi e poter far male agli avversari. Il mister è uno che di tattica ne capisce davvero tanto: quando vuole qualcosa, te la spiega nel dettaglio. Mi piace la sua idea di calcio. E gara dopo gara, non potremo che fare meglio”.
Si entra nel dettaglio per quel che concerne il match di lunedì ad Haifa, in Israele: “Una partita molto importante per noi. Si tratta senz’altro di un girone difficile. Ma se vogliamo puntare al massimo, bisogna necessariamente passare da qui. Facciamo quello che sappiamo fare ed avremmo altissime possibilità di qualificarci”. La serie A ha perso Verratti prima ancora di farlo esordire e consacrarlo. Presto o tardi, pero’, potrebbe annoverarlo come stella di prima grandezza: “Quello italiano resta uno dei campionati più belli del mondo. A Parigi sto bene ma se un giorno dovessi andar via, sarebbe una soluzione da prendere in considerazione”.
