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È tempo di bilanci a Casa Azzurri, nell’ultima conferenza stampa prima del rompete le righe. L’avventura azzurra, terminata ieri dagli undici metri contro la Germania, è giunta al capolinea. E al capolinea è anche l’esperienza di Antonio Conte come commissario tecnico della nazionale: l’allenatore leccese si è presentato ai microfoni dei cronisti con gli occhi lucidi e con la voce rotta dall’emozione.
“Oggi è molto peggio di ieri – ha detto – perché ho avuto tempo di riflettere meglio. Ringrazio tutti per questa fantastica esperienza: i giocatori che hanno dato tutto, lo staff, il team manager Lele Oriali e il presidente Carlo Tavecchio. Il mio è un arrivederci e non è un addio: abbiamo iniziato in sordina e in questo mese e mezzo abbiamo conquistato il rispetto di tutti”.
L’ormai ex commissario tecnico, dunque, ha smorzato i toni dopo le parole di ieri. Nella conferenza stampa del dopo gara, infatti, aveva dichiarato di essersi sentito solo in diversi momenti del suo rapporto con la Federazione.
Anche il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio ha voluto salutare e ringraziare i giornalisti. Per lui, l’esperienza alla guida della nazionale continua: “Io resto e darò il mio contributo disinteressato fino a quando potrò. Ricordiamoci dove eravamo due anni fa e vediamo dove siamo ora: in questi due anni c’è stato un condottiero che ha gettato basi solide per il futuro”.
Si riparte, quindi, da Giampiero Ventura. Il nuovo commissario tecnico azzurro verrà presentato il 18 luglio. A lui è andato l’in bocca al lupo di Conte e l’attestato di stima di Tavecchio. Quest’ultimo, infine, è tornato sulla polemica con la Lega Serie A: “Ci dovrà essere collaborazione, d’ora in poi. La Lega deve ricordarsi che senza Figc non si gioca a calcio”.