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“In questo momento la Lega Pro non è con Tavecchio, il 16 abbiamo l’assemblea e decideremo in quella sede. C’è comunque la voglia di costruire un percorso alternativo a un modo di gestire il calcio italiano che onestamente alla Lega Pro non piace”. Sono le parole del presidente della Lega Pro Gabriele Gravina al termine del colloquio al Foro Italico con il numero uno del Coni Giovanni Malagò. Al centro del confronto le prossime elezioni della Federcalcio fissate per il 6 marzo, con la Lega Pro pronta a sostenere la candidatura di Andrea Abodi.
“L’incontro con Malagò è andato bene – ha aggiunto – È stato molto amichevole come sempre. Il presidente del Coni è lucido e neutrale, arbitro di questa partita. Io ho rappresentato la nostra posizione, che non è contro qualcuno ma punta a costruire un percorso di approccio diverso a livello culturale”. Gravina è apparso molto deciso nel sostenere Abodi.
“Cambiare orientamento? No, la nostra è una posizione molto chiara e mi sembra di intuire che anche Abodi vada in questa direzione – ha spiegato il numero uno della Lega Pro al termine dell’incontro durato circa mezz’ora – Non sarà una battaglia tra candidati. Dobbiamo lavorare per una logica di sistema, far capire che la Lega Pro ha una sua dignità e fa parte di un mondo che deve necessariamente comprendere tutte le componenti, non esistono figli e figliastri. Timore di restare in minoranza nel prossimo Consiglio? Nella vita, anche quando si perde, a volte si vince“.