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La Juventus espugna il Karaiskakīs di Atene e stacca il pass per gli ottavi di Champions. La rete che sblocca il risultato porta la firma di Cuadrado, ma il merito è tutto di Alex Sandro che, imbucato da Matuidi, buca la difesa biancorossa e spalanca lo specchio della porta al laterale colombiano. La Juventus continua a tenere in mano il pallino del gioco ma senza concretezza e sempre lontano dal portiere di casa Proto. Ad essere impegnato è invece Szczesny, che salva il risultato sulla prima vera occasione dell’Olympiakos, a ridosso del duplice fischio. La seconda chance capita in avvio di ripresa sui piedi dell’ex Fiorentina Marko Marin, ma ancora una volta l’estremo difensore polacco si fa trovare pronto. La Juventus è in difficoltà , Allegri lo capisce: dentro Pjanic, fuori uno spento Dybala. L’ultimo spavento per i tifosi bianconeri è il colpo di testa di Ben Nabouhane che, sfuggito ai radar della difesa bianconera, va vicinissimo alla rete del pareggio colpendo in pieno il palo alla destra di Szczesny. Allegri butta dentro anche Bernardeschi, il cambio è azzeccato: l’ex Viola che firma la rete del raddoppio, la sua prima in campo europeo, con un bel sinistro dal limite dell’area. La Juventus, non senza fatica, blinda il match e chiude il girone al secondo posto (quota 11) e si assicura una pallina nell’urna di Nyon il prossimo 11 dicembre.
Juventus (4-2-3-1):
Szczesny 7
Torna nella scena europea dopo il breve assaggio dei playoff della scorsa stagione con la maglia della Roma. Il primo intervento della sua serata è incerto, ma il portiere polacco si rifà con gli interessi con un intervento strepitoso a fine primo tempo, proteggendo il vantaggio bianconero. Mette i guantoni sul risultato anche nella ripresa, a tu per tu con l’ex Fiorentina Marko Marin.
Alex Sandro 6
Ad Atene, per pochi tratti di gara, si rivede il terzino forte e potente che latitava da un po’. Con una galoppata delle sue scappa via alla retroguardia greca e spalanca la porta a Cuadrado, che deve solo spingere in rete. Episodio a parte però, il portoghese sbaglia molti appoggi e conferma il suo momento così così.
Benatia 6
Parte forte recuperando, con un grande intervento, un brutto pallone perso da D. Costa, ma col passare dei minuti acquista troppa sicurezza e commette errori evitabilissimi, con troppa sufficienza.
Barzagli 6.5
La serata del capitano bianconero scorre tra grandi letture difensive e palloni gestiti con sicurezza e lucidità . Abbandona il campo per precauzione dopo aver accusato un leggero fastidio (70’ Rugani 5.5: tatticamente accorto, se non sulla zuccata di Ben Nabouhane che si stampa sul palo. La sua disattenzione poteva costare il risultato).
De Sciglio 6.5
Il terzino ex Milan legge bene lo spazio da attaccare in profondità , si muove con ordine e dà ampio respiro alla manovra bianconera.
Matuidi 7
In assenza di Pjanic, è il francese che cerca di prendere in mano le redini del gioco: ci riesce alla grande, vedere per credere l’imbucata per Alex Sandro che propizia la rete del vantaggio. Quando non ha la palla tra i piedi, corre in lungo e in largo e recupera una miriade di palloni.
Khedira 6
Nella prima frazione è l’uomo più in ombra tra le fila bianconere, nella ripresa aumenta i giri del motore entrando maggiormente in partita e commettendo pochissimi errori nella gestione del pallone.
Douglas Costa 6.5
Perde un pallone sanguinoso in avvio, cerca di rientrare in partita attraverso qualche spunto individuale. Pian piano prende in mano la manovra offensiva bianconera e diventa il calciatore più attivo e più brillante davanti.
Dybala 5.5
Va vicino al colpo grosso con una grande giocata, ma da lì in poi la Joya va in affanno: la brutta palla persa a fine primo tempo è il presagio di tanti, troppi errori. Allegri lo aveva spronato in conferenza ma non ottiene i risultati sperati, non si fa scrupoli e lo richiama in panchina (62’ Pjanic 6: il bosniaco trotterella in mezzo al campo, gestendo palla in orizzontale e cercando di rallentare il gioco giocando con semplicità ).
Cuadrado 6.5
Non segnava in Champions da un anno. Sigla la sua terza rete europea nella serata forse più importante: spiana la strada verso gli ottavi spingendo in rete un invito a nozze di Alex Sandro (84’ Bernardeschi 6.5: entra, sfodera un gran sinistro sul quale Proto si supera. L’ex Viola non molla e trova il suo primo gol in Europa: decisivo).
Higuain 6
Nella prima frazione cerca di venir fuori dalla linea difensiva greca per ottenere palloni giocabili. Si rende sicuramente più utile in fase di copertura: il Pipita è molto generoso nel rincorrere gli avversari e nel tentare di recuperare qualche pallone, dando prova di una condizione atletica ottimale.
All. Allegri 6.5
In avvio il tecnico toscano si sbraccia perché vuole che i suoi giochino di più su Alex Sandro: detto, fatto, 1-0 Juventus. Nella ripresa la Juve sembra perdere un po’ di terreno, lui non si fa pregare e butta nella mischia Pjanic e richiama un deludente Dybala. Dai suoi ragazzi pretende giustamente di più e non perde occasione per sbracciare da bordo campo.