Champions League

Champions League 2017-18, Napoli: alla scoperta delle possibili avversarie ai playoff

Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli

Con la disputa delle gare di ritorno del terzo turno preliminare di Champions League si è conclusa la griglia dei play-off per accedere alla fase a gironi. A rappresentare l’Italia troviamo il Napoli, piazzatosi terzo nella scorsa stagione della Serie A e di conseguenza inserito nella prima fascia della categoria “piazzate”. I partenopei quindi incontreranno una delle cinque formazioni inserite nella seconda fascia.

L’Hoffenheim, già qualificato per l’ultimo turno, è stato raggiunto ieri sera da Nizza, Istanbul Başakşehir, Young Boys e Steaua Bucarest. Sulla carta non c’è squadra tra queste in grado di impensierire gli uomini di Maurizio Sarri. Andiamo però a scoprire le possibili insidie di ognuna di esse.

HOFFENHEIM

Il club situato nel sud della Germania è stato, insieme al Lipsia, la rivelazione della scorsa Bundesliga. La sorpresa è rappresentata soprattutto dal suo giovanissimo allenatore, il trentenne Julian Nagelsmann, uno dei più giovani tecnici di sempre a questi livelli. I biancoazzurri paiono però indeboliti rispetto a qualche mese fa. Pesa soprattutto la partenza di due punti cardine dell’undici titolari come il centrale Süle e il mediano Rudy, entrambi passati al Bayern Monaco. I tedeschi rimangono comunque un’avversaria di buon livello, ma il doppio confronto con loro non deve rappresentare un problema per una formazione come quella azzurra, che entro i propri confini si candida a contendere per lo scudetto.

NIZZA

I francesi sono senza ombra di dubbio la squadra da evitare, specie se paragonati alle altre quattro. Il loro mercato è stato, ad oggi, pressoché inesistente, anche se la partenza di Dalbert in direzione Inter pare ormai cosa certa. Al club della Costa Azzurra mancherà però una pedina di valore come Cyprien, mentre si spera ancora nel rientro di Balotelli, reduce da un infortunio muscolare, almeno per la gara di ritorno. Attenzione anche ad Eysseric, obiettivo della Fiorentina ma non certo di lasciare la Francia. In caso di permanenza, sarà lui insieme al mediano Koziello uno di giocatori più pericolosi dei rossoneri.

ISTANBUL BASAKSEHIR

La giovanissima società della metropoli turca ha raggiunto la seconda posizione in campionato grazie all’ingaggio di giocatori di esperienza, in grado di garantire immediatamente un buon rendimento. Ne è un esempio il capitano, Emre Belozoglu, centrocampista un un passato un Serie A all’Inter e uno ben più recente tra le file del Fenerbahce. Nella corrente sessione di mercato sono arrivati a rinforzare il roster in vista delle coppe europee Clichy (ex Arsenal e Manchester City), Inler (ex Udinese e soprattutto Napoli), oltre a e Eljero Elia, vecchia conoscenza della Juventus, squadra in cui ha sicuramente mostrato il suo lato peggiore. Nonostante i turchi siano all’esordio in Champions è bene prestare cautela, perché quella di Istanbul è una formazione coriacea che può dare qualche grattacapo agli uomini di Sarri.

YOUNG BOYS

Gli svizzeri sono con lo Steaua la squadra da pescare. Hanno perso Zakaria, mediano ceduto al Borussia Moenchengladbach e una delle pedine più importanti della scorsa stagione. Di contro c’è che il campionato elvetico è già iniziato da due giornate, e la preparazione della formazione di Berna è indubbiamente a uno stadio più avanzato rispetto a quella degli azzurri.

STEAUA BUCAREST

Lo Steaua ha superato ieri per 4-1 il Viktoria Plzen, avversaria di livello più che infimo. Anche in Romania il via è scattato e ormai quasi un mese fa. Dopo tre giornate, la squadra della capitale occupa la terza posizione con 7 punti, una lunghezza avanti della concittadina Dinamo. Il giocatore più pericoloso è l’ex Inter Denis Alibec, classe 1991 e capitano della formazione rumena.  Essendo sinceri, però, sarebbe un totale fallimento non passare.

Questo vale comunque per ognuna delle avversarie. Il Napoli, per le ambizioni che ha, non può permettersi un fallimento simile a quello della Roma 12 mesi fa, quando i giallorossi combinarono un disastro uscendo dalla competizione per mano del Porto.

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