Calcio

Champions League, Napoli-Besiktas 2-3: le pagelle

Maurizio Sarri - Napoli

Dopo le delusioni maturate in campionato, il Napoli di Sarri, reduce dalla debacle contro la Roma, si eclissa anche in Champions League: in un match tennistico, finisce per prevalere il Besiktas, che spugna il San Paolo per 3-2.  Ottima la prestazione della compagine turca, ancora imbattuta in campionato ed in Champions, che interpreta un match tatticamente infallibile: se la prima frazione di gara vede protagonisti i padroni di casa intenti a costruire elaborate trame offensive vacillanti in fase di finalizzazione, il Besiktas attende per colpire nel segno con le reti di Adriano e la doppietta di Aboubakar. Si complica la gara del Napoli, che vede sfumare la terza vittoria consecutiva in Champions; non basta un guizzo di Mertens ed un rigore concretizzato da un Gabbiadini in rinascita a ristabilire l’equilibrio: ancora una volta il Napoli è costretto a fare i conti con se stesso e con una fase difensiva che continua a mostrare evidenti falle.

NAPOLI

Reina 5.5
Si tinge d’amarezza il giorno della sua 150 esima presenza in Europa: poche responsabilità in occasione della rete di Adriano che viola la porta azzurra al 12’, ma si lascia sorprendere troppo ingenuamente dal sinistro a giro, di certo non imprendibile, di Aboubakar. Non riesce ad evitare la rete del 3-2.

Ghoulam 4.5
Alterna qualche interessante spunto offensivo a clamorose ingenuità. Concede troppi spazi agli avversari, poco puntuale in fase di anticipo, spesso superficiale sulla marcatura di Aboubakar, tra i più propositivi dei suoi.

Koulibaly 4.5
P
artita fisica e d’intensità ma condita da numerose imperfezioni. Perde smalto in fase di appoggio e dimostra poca capacità nell’impostare. In occasione del 3-2 del Besiktas, si lascia sorprendere da Aboubakar.

Chiriches 4.5
Si fa sentire all’interno del reparto difensivo la mancanza di Albiol, perno principale della retroguardia targata Sarri. Serata da dimenticare per la retroguardia azzurra.

Maggio 4.5
Preferito ad Hysaj, perde costantemente il duello sulla fascia e sbaglia spesso in fase di anticipo su Adriano.

Jorginho 4
Protagonista in negativo della serata, conferma anche stasera il suo stato di forma tutt’altro che ottimale. Sottotono la sua prestazione, è responsabile della rete firmata da Aboubakar con un retropassaggio suicida. (dal 71’ Diawara: 6)

Hamsik 6
Buona visione di gioco, sornione in avvio, costruisce poi l’avvolgente manovra offensiva del Napoli: nasce da lui l’intuizione a centrocampo che genera il taglio di Callejon e la rete del pareggio partenopeo firmata da Mertens

Zielinski 6
Dimostra personalità, precisione e solidità in campo. Combatte col fisico nell’uno contro uno, si rende protagonista di una buona fase di recupero. Utile sia in fase difensiva, chiudendo le ripartenze del Besiktas, sia in fase d’attacco. Tenta anche l’iniziativa personale, in particolare provando a rispondere all’1-2 con un tiro a mezz’altezza sul secondo palo. (dall’82’ Allan: sv)

Insigne 5
Chiuso spesso da Marcelo in anticipo, non brilla particolarmente. Fallisce il rigore che avrebbe portato gli azzurri sul 2-2: la sua debole conclusione col destro viene facilmente intercettata da Fabri. (dal 68’ Gabbiadini: 6)

Mertens 8
Leader carismatico del tridente d’attacco azzurro. Sottopone la retroguardia turca ad un pressing asfissiante. Pedina insostituibile nello scacchiere di Sarri, con la sua velocità ed il suo dinamismo conferisce imprevedibilità ed efficacia alla manovra offensiva del Napoli. Le giocate più insidiose recano la sua firma, sfiora in più occasioni il gol del vantaggio sbagliando un rigore in movimento ed un aggancio sul secondo palo. Sua la rete del pareggio al 29’ con un rasoterra che spiazza l’estremo difensore avversario; si distingue anche nella ripresa generando una duplice azione d’attacco che assicura ben due calci di rigore al Napoli.

Callejon 6
Uno dei giocatori più utilizzati da Sarri. Si dimostra prezioso per la sua capacità di spingere e conferire supporto tattico in fase di non possesso. Alla mezzora manca un clamoroso gol a porta vuota.

 

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