Al Camp Nou, termina 3-1 il ritorno dell’ottavo di finale tra Barcellona e Arsenal. Gunners spesso pericolosi ma poco freddi sotto porta, il Barcellona, non in una delle serate migliori, batte la squadra di Wenger con due lampi del trio delle meraviglie.
Non basta la pioggia a frenare il pubblico delle grandi occasioni al Camp Nou. Dopo il 2-0 dell’andata all’Arsenal di Wenger potrebbe non bastare la partita perfetta. Senza lo squalificato Pique, Luis Enrique affianca Mathieu a Mascherano mentre davanti il solito tridente delle meraviglie Messi-Suarez-Neymar. Dal canto suo, Arsène Wenger, costretto a rinunciare a Ramsey e Cech, si affida ad un inedito centrocampo composto da Flamini ed El Neny oltre che ad Ozil, Sanchez e al giovane Iwobi dietro l’unica punta Welbeck. Al 3’ prima occasione per un Arsenal aggressivo: Ozil trova Welbeck in area di rigore ma l’inglese colpisce in malo modo.
Un Barcellona stranamente rinunciatario concede le chiavi del gioco all’Arsenal che al 9’ va vicino al vantaggio con un sinistro di Ozil che termina di poco fuori. Si sveglia il Barcellona e al 16’ serve solo un miracolo di Ospina, a tu per tu con Messi, per deviare un tiro dell’argentino imbeccato splendidamente da Neymar. Due minuti dopo, però, Ospina non può far nulla e il Barcellona passa in vantaggio: difesa dei Gunners posizionata male, Suarez serve Neymar che batte il portiere colombiano. Il gol di Neymar chiude virtualmente la gara con l’Arsenal che dovrebbe fare tre gol per accedere al turno. Reagisce l’Arsenal che al 34’ può recriminare per un rigore non concesso in seguito ad un fallo di Mascherano su Iwobi. Non subisce il contraccolpo psicologico la squadra inglese che tra il 38’ e il 40’ sfiora il pareggio in tre occasioni. Ci prova prima Elneny ma il tiro a botta sicura dell’egiziano trova la respinta essenziale di Mathieu. Un minuto dopo, buona sovrapposizione di Bellerin, il cross dello spagnolo trova Sanchez ma il colpo di testa del cileno termina di poco fuori. Al 40’, buon uno due tra Iwobi e Welbeck ma la conclusione dell’inglese davanti a Ter Stegen è imprecisa. Termina 1-0 per il Barcellona un primo tempo che ha visto un Arsenal sprecone controllare il gioco eccetto 10’ che sono serviti ai blaugrana per segnare un gol e chiudere il discorso qualificazione.
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Inizia la ripresa e l’Arsenal spinge subito sull’acceleratore trovando al 50’ il gol del pareggio: Sanchez scarica per Elneny che dal limite dell’area lascia partire un destro potente che si infila all’incrocio dei pali, nulla da fare per Ter Stegen. Reagisce il Barcellona al 55’ con Leo Messi ma il tiro da posizione defilata dell’argentino trova la risposta di Ospina. Non convince pienamente la difesa del Barcellona che al 59’ concede un’altra occasione da gol all’Arsenal, questa volta a Welbeck e serve un grande recupero di Mascherano per proteggere il risultato. Al 64’ doccia fredda per l’Arsenal: Dani Alves sulla destra crossa e trova Suarez in area, l’uruguaiano sfodera una meravigliosa sforbiciata e deposita il pallone alle spalle dell’incolpevole Ospina. Non perde la testa l’Arsenal e il solito Welbeck si rende pericoloso colpendo la traversa su assist di Iwobi. Duplice occasione per l’Arsenal al 79’: miracolo di Ter Stegen su punizione di Sanchez, sulla respinta si fionda Giroud ma il portiere blaugrana riesce a salvare nuovamente. Al 84’ Barca vicina al tris con un perentorio stacco di testa di Busquets. Altra occasione per l’Arsenal al 86’: Coquelin premia il taglio di Walcott ma è ancora una volta perfetto Ter Stegen a chiudere lo specchio della porta e a deviare in uscita bassa.
Del tridente mancava solo Leo Messi sul tabellino dei marcatori e al 88’ decide di firmare il 37esimo gol stagionale: perde palla malamente Gabriel al limite dell’area, ne approfitta l’argentino che fredda Ospina con un pallonetto. L’arbitro Karasev concede 2’ di recupero ma il parziale non cambia.