Calcio estero

MLS, Donadel su Montreal-Toronto: “Loro erano d’accordo con l’arbitro”

Tifoseria Montreal Impact - Foto Mila Araujo - CC-BY-ND-2.0

Oggi è meglio se non parlo dell’arbitro, sennò la prossima partita me la fanno giocare tra cinque anni“. Marco Donadel, centrocampista del Montreal Impact, commenta così il post-match della finale di Eastern Conference di Major League Soccer.

Nella nottata statunitense è andata in scena la sfida tra le due canadesi con Montreal da una parte ed il Toronto Fc dall’altra, partita vinta dalla squadra di Sebastian Giovinco per 5-2. L’ex centrocampista di Napoli e Fiorentina ha mostrato tutto il suo dissenso riguardo la direzione di gara del signor Juan Guzman: “Loro hanno iniziato la partita non giocando, ma mettendola sulla rissa. Forse erano d’accordo con l’arbitro che non gli fischiava mai un fallo. Giocavano palla lunga e venivano a darci botte senza che ci fischiassero mai un fallo, quindi eravamo un po’ in difficoltà. Però siamo riusciti a segnare e a giocare“.

Ma, nonostante le dure parole contro l’arbitro, Donadel ammette gli errori personali e della sua squadra: “Prendere due gol per due disattenzioni è il vero rammarico di questa finale. Ho perso Hagglund in occasione del primo e del terzo gol, ma lì è subentrata una guerra psicologica. Al primo calcio d’angolo l’arbitro mi ha cominciato a dire: ‘al prossimo è rigore’. Così ho deciso di marcarlo nello spazio ma quando la palla arriva forte e perfetta diventa difficile”.

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