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“Il Manchester United ha meritato il successo. Il principale responsabile sono io: se gli avversari mostrano più desiderio, più motivazione, più decisione nei contrasti, significa che l’allenatore non è riuscito a trasmettere i segnali giusti alla squadra”. Antonio Conte recita il mea culpa dopo la sconfitta patita dal suo Chelsea all’Old Trafford.
I Blues, a +10 sul Tottenham fino a 4 giornate fa, hanno perso due delle ultime quattro partite e il distacco dai rivali cittadini è ora solo di quattro punti. “Ora dobbiamo ripartire – rilancia l’ex tecnico della Juventus – ritrovando lo spirito e la determinazione che ci ha portato al primo posto. Questa squadra sta compiendo un miracolo, non dimentichiamoci da dove siamo partiti: dal decimo posto di un anno fa. La realizzazione di questa impresa dipende solo da noi”.
Si respira un’atmosfera diversa dall’altra parte della rete. Josè Mourinho ha riportato lo United a sconfiggere il Chelsea dopo 12 partite senza vittorie. “Abbiamo attuato lo stesso piano tattico pensato per la partita di FA Cup – commenta il portoghese – ma in quell’occasione ci ritrovammo in dieci alla fine del primo tempo per una decisione discutibile. Sappiamo che il Chelsea è la squadra migliore della Premier a giocare in contropiede, ma noi siamo stati molto bravi a controllare le loro ripartenze. Tre punti stra-meritati, senza alcuna discussione”.