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E’ una domenica amara per il Real Madrid di Zinedine Zidane che al Bernabeu non riesce ad andare oltre il 2-2 contro il Valencia. L’inizio è positivo per Bale e compagni che sfruttano un errore in fase di disimpegno di Kondogbia: è Asensio al 10′ ad essere implacabile e a battere Neto con un sinistro piazzato che non lascia scampo all’ex portiere di Fiorentina e Juventus. Il Valencia prende coraggio e al 18′ trova il gol del pareggio: sugli sviluppi di una azione impostata da Kondogbia, autore di un grande recupero difensivo, Latorre dal fondo serve un cioccolatino per Soler che deve solo appoggiare in porta alle spalle dell’incolpevole Navas che non può fare altro che prendersela con la dormita della difesa.
Il secondo tempo inizia a ritmi più bassi ma il Real ha diverse occasioni da gol con Bale, Casemiro e Benzema. Tuttavia è il Valencia a trovare il gol del vantaggio e a firmarlo è l’uomo più inatteso: al 78′ Kondogbia si fionda su un pallone vagante al limite dell’area e batte Navas con un mancino piazzato che non lascia scampo all’estremo difensore del Real. Non tarda ad arrivare la reazione dei padroni di casa e la firma porta sempre lo stesso nome: Asensio disegna una splendida punizione che batte Neto e fa esultare il Bernabeu. Gli uomini di Zidane si lanciano all’assalto per trovare il gol che vale tre punti ma Benzema fallisce due nitide occasioni da gol colpendo il palo in una circostanza. L’arbitro concede 4′ di recupero ma il risultato non cambia: il Real nella seconda partita di Liga sale a quota 4 punti e non risponde al punteggio pieno del Barcellona.