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Everton, l’azionista spiega la cessione di Lukaku: “Colpa di un rito voodoo”

Romelu Lukaku - Official Everton Facebook Page

L’azionista di maggiornaza dell’Everton, l’iraniano Moshiri, ha raccontato un incredibile retroscena sulla cessione di Romelu Lukaku. Il detentore del 49,9% delle azioni del club di Liverpool ha parlato oggi in assemblea dei soci ed è tornato con la mente al calciomercato. Ebbene, dietro all’addio dell’attaccante belga ci sarebbe addirittura un rito voodoo: “Ho sprecato due estati con Lukaku cercando di tenerlo. Ho parlato con lui, con il suo agente e con la madre. Abbiamo cercato di offrirgli più del Chelsea ma allora voleva giocare per loro”, spiega l’azionista di riferimento, il cui racconto però diventa sempre più pittoresco.

IL VOODOO – Moshiri continua: “Il suo agente è venuto per firmare il contratto, ma poi Lukaku ha telefonato a sua madre e c’è stato un pellegrinaggio in Africa, una sorta di voodoo, per cui doveva firmare con il Chelsea. Il suo cervello era sparito”. Un retroscena che ha dell’incredibile, e che sicuramente sarà giunto alle orecchie dell’attaccante adesso al Manchester United, che dovrà spiegare quanto c’è di vero in questa vicenda.

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