Penso che un sogno così non ritorni mai più. Il Leicester di Ranieri vince in casa del Watford e allunga in vetta alla Premier League. Non finiscono di stupire le Foxes, capaci nelle ultime due partite non solo di consolidare il loro primato, ma addirittura di rafforzarlo grazie ai tre punti conquistati su Tottenham e Arsenal, le più immediate inseguitrici, bloccate oggi nel derby di Londra sul pareggio. Ed ora a nove giornate dal termine, gli uomini di Ranieri possono ora contare su cinque lunghezze di vantaggio sugli Spurs ed addirittura otto sui Gunners.
A decidere a Vicarage Road e’ una rete ad inizio ripresa di Riyad Mahrez, il giocatore più talentuoso della capolista, con una conclusione imprendibile dal limite dell’area. Una prodezza che segna la differenza tra le due squadre, altrimenti equivalenti per palleggio e intensità . Ma le Foxes possono contare su due attaccanti formidabili, Jamie Vardy, l’attaccante operaio oggi pero’ non pervenuto, e appunto Mahrez, capaci di totalizzare assieme 33 marcature quest’anno. Gli ultimi minuti sono un assedio confuso quanto incessante dei padroni di casa, conclusosi però con un nulla di fatto. Leicester in paradiso, che continua a mirare le proprie avversarie dall’alto verso il basso.
Nel primo pomeriggio a White Hart Lane si sono affrontate Tottenham e Arsenal, nella sfida tra rivali. È finita con un 2-2 rocambolesco che, di fatto, non serve a nessuno. In vantaggio con Aaron Ramsey con un pregevole colpo di tacco, gli ospiti nella seconda frazione di gioco restano in inferiorità numerica per l’ingenua espulsione di Francis Coquelin e nel giro di due minuti subiscono l’arrembaggio degli Spurs con Toby Alderweireld e Harry Kane.
A pensare che nel 2013 furono giocati i playoff in Championship tra Watford e Leicester per la lotta alla promozione nella massima seria. In quella occasione i Foxes sbagliarono un rigore e il Watford segnò subito dopo in contropiede un goal storico, che permise loro di passare il turno e relegare il Leicester ad un’altra stagione nella Serie B inglese. Sono passati tre anni e la storia si è totalmente ribaltata. Chi mai avrebbe scommesso quel giorno che il Leicester avrebbe potuto nel giro di così poco tempo competere per il titolo di Premier? Nessuno. Ed ora? Ora sognare non costa davvero più nulla…