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Bella storia di integrazione sociale e sportiva quella del Tre Fontane, squadra che per la prima volta parteciperà al campionato di terza categoria. In campo andranno esclusivamente profughi e richiedenti asilo, tutti ospiti nei quattro campi di accoglienza gestiti dalla cooperativa Tre Fontane tra Anzio e Nettuno.
Sono 25 i giocatori coinvolti nel progetto, che gode anche del sostegno della AS Roma tramite la fondazione Roma Cares. La società giallorossa ha infatti donato il materiale sportivo con cui il Tre Fontane si allenerà per due volte alla settimana presso il campo alle Falasche, sede anche delle partite in casa. Inoltre i giocatori assisteranno dal vivo ad alcune partite dei giallorossi allo Stadio Olimpico, come già successo per l’amichevole con la Chapecoense dello scorso mese di settembre.
A raccontare le emozioni di questo progetto Valerio Marchione, responsabile anche della squadra del Tre Fontane: “I ragazzi ancora faticano a crederci, per loro assistere alle partite della Roma allo stadio e allenarsi con i colori giallorossi è incredibile. Vengono dall’Africa, dove non esistono le scuole calcio e il pallone è fatto di stracci.” Adesso invece la Cooperativa, con il supporto di Roma Cares, offrirà loro tutto il necessario per giocare e integrarsi sempre più nella comunità , che molti dei giocatori vivono già da anni.
Il Tre Fontane tornerà in campo domenica 22 ottobre alle 16:30, quando allo stadio del Falasche andrà in scena il derby con il San Giacomo. La speranza e l’obiettivo sono ovviamente quelli di promuovere ulteriormente l’integrazione e l’inclusione sociale di questi ragazzi che scenderanno in campo.