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Una nuova storia di revenge porn arriva dall’Arbuzzo, con vittima un giovane arbitro di calcio. Si tratta di Diana Di Meo, i cui video a luci rosse sono finiti sul web e in diverse chat. A spiegare la situazione è proprio la diretta interessata: “Su Telegram e WhatsApp stanno girando dei miei video, alcuni girati addirittura a mia insaputa. Ho scoperto tutto perchè alcuni amici mi hanno avvisato e adesso denuncio sui social per farmi forza, per due giorni sono stata chiusa in casa con il terrore di uscire e incontrare qualcuno.” La giovane sottolinea la gravità di quanto accaduto: “Anche la diffusione e la condivisione è un reato penale – afferma – Stanno rintracciando chi ha inviato i video, non so come sia successo. Forse sono entrati sul mio telefono o sul mio cloud, adesso subisco commenti davvero brutti ma per fortuna c’è anche chi mi sostiene.” Tra le sostenitrici di Diana Di Meo anche l’attrice hard Priscilla Salerno, che da tempo si batte contro il revenge porn: “Anche alcuni calciatori mi hanno chiamato, così come persone del mondo dello spettacolo – continua la giovane arbitro – Spero di poter aiutare e far capire che non è mai colpa della vittima, ma di chi diffonde e registra questi video. Oggi la vittima sono io, domani magari potrebbe essere una persona cara a chi oggi sorride guardando i miei video.”
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