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NBA 2021/2022: Butler stende i Lakers, vincono Golden State e Dallas

Luka Doncic, Dallas Mavericks Official Facebook Page
Luka Doncic, Dallas Mavericks Official Facebook Page

Non ci si è annoiati nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 gennaio, in cui sono andati in scena tanti match validi per la regular season della NBA 2021/2022. Ad aprire le danze sono i New York Knicks con la vittoria per 110-102 ai danni dei Los Angeles Clippers. Protagonista Rj Barrett con una doppia doppia da 28 punti e 14 rimbalzi. Scatenato Jayson Tatum, che con una prestazione da ben 51 punti (di cui 9 triple) e 10 rimbalzi firma il successo dei Boston Celtics sul campo dei Washington Wizards per 116-87.

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Bene i Portland Trail Blazers, che battono 114-105 i Toronto Raptors, e gli Orlando Magic, i quali ottengono la nona vittoria stagionale grazie al 114-95 ai danni dei Chicago Bulls. Ai Los Angeles Lakers non basta il solito LeBron James (33 punti e 11 rimbalzi). A prevalere sono infatti i Miami Heat, guidati da Jimmy Butler, autore di una tripla doppia (20 punti, 10 rimbalzi, 12 assist) con il punteggio di 113-107.

Quinta gara consecutiva da più di 30 punti per Joel Embiid che nel 115-109 dei suoi Philadelphia 76ers sul campo dei San Antonio Spurs ne mette 38 (oltre a 12 rimbalzi). Quarto successo di fila invece per gli Atlanta Hawks, che superano i Charlotte Hornets per 113-91 nel segno di Trae Young, mentre Luka Doncic non delude. Lo sloveno vince infatti il duello con Ja Morant sia a livello personale (37 punti contro 35), sia a livello di squadra visto che i Dallas Mavericks sconfiggono i Memphis Grizzlies per 104-91.

Sono 34 i punti messi a referto da Nikola Jokic nel successo dei suoi Denver Nuggets per 117-111 contro i Detroit Pistons. Minnesota Timberwolves e Brooklyn Nets trovano la via del canestro con grande facilità, ma a trionfare è la franchigia della Western Conference per 136-125. 23 i punti per Karl-Anthony Towns, anche se il miglior realizzatore della serata è Kyrie Irving con 30. Infine, successo casalingo dei Golden State Warriors, i quali superano per 94-92 gli Utah Jazz. Ad attirare le luci dei riflettori però non è Steph Curry (13 punti, 4 rimbalzi e 6 assist), bensì Jordan Poole con 20 punti realizzati.

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