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NBA 2020/2021: vincono Bucks, Sixers e Clippers. Lakers in apprensione per LeBron

Giannis Antetokounmpo, Milwaukee Bucks 2018-2019 - Foto profilo FB Milwaukee Bucks

I risultati della notte italiana tra sabato 20 e domenica 21 marzo ha visto in scena lo svolgersi di cinque partite della regular season NBA 2020/2021. Giannis Antetokounmpo è mattatore contro gli Spurs, regalando ai Bucks il sesto successo consecutivo. Philadelphia supera Sacramento nonostante le innumerevoli defezioni mentre Memphis si prende la rivincita su Golden State a 24 ore di distanza. I Clippers travolgono Charlotte, infine i Lakers, sconfitti in casa da Atlanta, sono in apprensione per l’infortunio alla caviglia di LeBron James.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

PHILADELPHIA 76ERS-SACRAMENTO KINGS 129-105

Privi di Joel Embiid, Ben Simmons e Seth Curry i Sixers riescono ugualmente a travolgere i Kings e a mantenere la testa della Eastern Conference. Merito di un quarto quarto che indirizza il match (42-21) e di un Tobias Harris autore di 29 punti (23 dei quali arrivati nel primo tempo) con 12 su 18 al tiro, 11 rimbalzi e 8 assist. I californiano non riescono a gestire il back-to-back dopo aver sconfitto, neanche 24 ore prima, i Boston Celtics. Non sono mai in partita nonostante tutto il quintetto vada doppia cifra: a primeggiare è Buddy Hield con 25 punti e 7 triple mentre De’Aaron Fox aggiunge 16 punti con 6 assist. Sacramento mette così insieme la sconfitta numero 25 in regular season, un altro tassello che la allontana sempre di più dai playoff.

MILWAUKEE BUCKS-SAN ANTONIO SPURS 120-113

I Bucks sembrano tornati quelli delle ultime due regular season: undicesima vittoria nelle ultime 12 per la banda di Budenholzer. Contro gli Spurs la vittoria è arrivata nonostante uno svantaggio di 14 lunghezze accumulato nel primo tempo. Merito di uno Giannis Antetokounmpo da 26 punti e 15 assist (career-high eguagliato) e di un Khris Middleton che ne aggiunge 23. I texani, come Sacramento, non riescono a gestire le energie a distanza di 24 ore dalla vittoria contro Cleveland. Lonnie Walker IV con 31 punti modella il suo massimo in carriera mentre DeMar DeRozan con 22 punti e 13 assist è sempre più coinvolto nel ruolo di gestione dei possessi degli Spurs. Infine bisogna segnalare, per la franchigia del Wisconsin, il debutto di P.J. Tucker: per l’ex Rockets 13 minuti sul parquet, una tripla tentata e tre rimbalzi.

Le altre partite:

La notte era partita con un momento di apprensione per le condizioni di LeBron James, infortunatosi alla caviglia all’interno del secondo quarto contro gli Atlanta Hawks in seguito a un contatto con Solomon Hill: ancora incerto il da farsi sui tempi di rientro. Per la cronaca, vincono gli Hawks 94-99, dopo esser quasi sempre stati davanti. 27 punti e 16 rimbalzi per John Collins, 18 in 30 minuti per Danilo Gallinari, che fa 6 su 12 dal campo. I Lakers trovano 23 punti e 11 rimbalzi da Montrezl Harrell, mentre LeBron riesce ad arrivare a quota 10 prima di lasciare il campo, non interrompendo così una striscia di partite in doppia cifra che supera abbondantemente quota mille.

Netto il successo dei Los Angeles Clippers, che travolgono gli Charlotte Hornets per 125-98 con sette uomini in doppia cifra e Paul George a 21 punti e 10 assist. Sul fronte opposto Miles Bridges, dalla panchina, raggiunge quota 21. I Memphis Grizzlies, infine, battono i Golden State Warriors per 111-103, con 19 punti a testa di Jonas Valanciunas (doppia doppia, con 15 rimbalzi) e Dillon Brooks. Golden State, priva di Steph Curry e James Wiseman, non ha abbastanza dalla panchina nonostante i 26 di Jordan Poole e i 20 di Andrew Wiggins. Per Nico Mannion 9 punti in poco meno di 13 minuti.

Tutti i risultati:

Philadelphia 76ers-Sacramento Kings 129-105

Milwaukee Bucks-San Antonio Spurs 120-113

Los Angeles Lakers-Atlanta Hawks 94-99

Los Angeles Clippers-Charlotte Hornets 125-98

Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 111-103

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