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Nba 2017/2018, Western Conference: la presentazione delle squadre

Steph Curry - Foto Keith Allison - CC-BY-SA-2.0

Riparte la stagione della Western Conference del campionato NBA 2017/2018. La corsa ai playoff si preannuncia ancor più infuocata rispetto agli ultimi anni, visto il netto sbilanciamento di talento presente in questo raggruppamento rispetto al girone est. La caccia ai detentori dell’anello, i Golden State Warriors, sarà serrata: a Houston James Harden è stato affiancato dal miglior playmaker della lega Chris Paul, a nord i rinnovati Minnesota Timberwolves puntano a stupire, i Thunder hanno deciso di far sentire meno solo l’mvp Westbrook con gli acquisti di Carmelo Anthony e Paul George, mentre San Antonio ha una garanzia in panchina di nome Greg Popovich. Analizziamo franchigia per franchigia ambizioni e roster del selvaggio Ovest, alla vigilia del via ufficiale della stagione fissato per mercoledì notte alle ore 4:30 con l’opening game pirotecnico tra Golden State Warriors e Houston Rockets.

NORTHWEST DIVISION

DENVER NUGGETS (Coach Mike Malone) Record 2016/17: 40-42

I nuovi Nuggets sono una delle squadre più affiscinanti da vedere all’azione nella prossima stagione. Aver rinunciato a Danilo Gallinari è significato trovarsi in casa uno dei giocatori più affidabili dell’intera lega: Paul Millsap, pagato ben 90 milioni ma dal rendimento assicurato. Il suo innesto unito al talento di Nikola Jokic darà ancor più prorompenza a rimbalzo: vero punto forte di Denver. La panchina assicura minuti di sostanza ed ampie rotazioni a partita in corso: possono stupire.

PROBABILE QUINTETTO: Jamal Murray, Gary Harris, Wilson Chandler, Paul Millsap, Nikola Jokic

PANCHINA: Jameer Nelson, Will Barton, Malik Beasley, Kenneth Faried, Trey Lyles, Darrell Arthur, Juan Hernangomez, Mason Plumlee, Emmanuel Mudiay

MINNESOTA TIMBERWOLVES (Coach Tom Thibodeau) Record 2016/17: 31-51

Nessuno ha più alibi in quel di Minnesota, i playoff devono essere imperativo da centrare senza esitazione. Dopo la deludente stagione scorsa in cui venivano dati come possibile sorpresa dell’anno, i giovani Lupi sono pronti a sbocciare davvero. La disastrosa fase difensiva  è stata potenziata da uno dei migliori difensori della lega: Jimmy Butler. Il tris d’assi  composto dall’ex Chicago e dalla coppia Towns-Wiggins è potenzialmente devastante, visti i miglioramenti nel tiro da tre della prima scelta 2014 (Wiggins, ndr). Se coach Thibodeau riuscirà a trovare l’alchimia giusta, avrà tra le mani un giocattolo capace di spaventare chiunque. Stagione della verità per Karl Anthony Tows: può proporsi come centro da quintetto titolare nell’All Star Game. Panchina molto migliorata.

PROBABILE QUINTETTO: Jeff Teague, Andrew Wiggins, Jimmy Butler, Taj Gibson, Karl-Anthony Towns

PANCHINA: Tyus Jones, Aaron Brooksm Jamal Crawford, Shabazz Muhammad, Marcus Georges-Hunt, Nemanja Bjelica, Gorgui Dieng, Cole Aldrich, Justin Patton

PORTLAND TRAIL BLAZERS (coach Terry Stotts) Record 2016/17: 41-41

Il più grande acquisto dei nuovi Blazers è aver ritrovato il lungo bosniaco Jusuf Nurkic da inizio stagione, dopo l’infortunio al perone dell’aprile scorso. Affidarsi al talento di McCollum e Lillard è tanto piacevole quanto inconsistente per riconfermare la propria presenza in post-season dopo l’approdo raggiunto in volata nell’annata 2016-17. Il vuoto lasciato in ala piccola dall’addio di Allen Crabbe sembra non essere stato colmato: molto ci si attende dalle matricole Caleb Swanigan e Zach Collins, il loro innesto potrebbe essere un possibile plus inaspettato.

PROBABILE QUINTETTO: Damian Lillard, C.J. McCollum, Mauirice Harkless, Al-Farouq Aminu, Jusuf Nurkic

PANCHINA: Shabazz Napier , Pat Connaughton, Anthony Morrow, Evan Turner, Jake Layman, Ed Davis, Noah Vonleh, Caleb Swanigan, Meyers Leonard, Zach Collins

OKLAHOMA CITY THUNDER (Coach Billy Donovan) Record 2016/17: 47-35

All-in per Westbrook. La nuova stagione dei Thunder potrebbe riassumersi nel tentativo della dirigenza di convincere l’mpv della scorsa stagione a prolungare la sua permanenza ad Oklahoma City. Aver portato da Russ sia Paul George che Carmelo Anthony vuol dire scommettere sull’affinità elettiva dei tre violini, senza possibilità di ritorno. Lasciarsi abbagliare dalla lucentezza del quintetto base potrebbe far perdere l’attenzione sulla panchina poco competitiva dei nuovi Thunder: poche alternative nelle rotazioni potrebbero influire nel lungo termine. Si può solo vincere per mantenere intatto il filo del precario equilibrio della squadra di Donovan, atteso ad un lavoro extra.

PROBABILE QUINTETTO: Russell Westbrook, Andre Roberson, Paul George, Carmelo Anthony, Steven Adams

PANCHINA: Raymond Felton, Semaj Christon, Isaiah Canaa, Alex Abrines, Terrance Ferguson, Kyle Singler, Josh Huestis, Patrick Patterson, Jerami Grant,  Nick Collison

UTAH JAZZ (coach Quin Snyder) Record 2016/17: 51-31

I Jazz hanno perso due degli uomini più prolifici con le cessioni dell’All-Star Gordon Hayward e del veterano George Hill: senza di loro riconfermare il quarto posto dello scorso anno sarà affare improbo, ma alla portata. La coppia di lunghi Gobert-Favors regala sostanza e centimetri su cui fondare il nuovo corso fatto di intensità difensiva e delle invenzioni – si spera non intermittenti – dello spagnolo Ricky Rubio in regia. Lo spettacolo non sarà di casa a Utah, ma sarà difficile banchettare nel pitturato Jazz senza far girare l’attacco a mille. “Defence, defence!” sarà il grido di battaglia alla Vivint Smart Home Arena nella prossima stagione: basterà per i playoff?

PROBABILE QUINTETTO: Ricky Rubio, Joe Ingles, Rodney Hood, Derrick Favors, Rudy Gobert

PANCHINA: Dante Exum, Raul Neto, Alec Burks, Donovan Mitchell, Joe Johnson, Thabo Sefolosha, Royce O’Neale, Jonas Jerebko, Joel Bolomboy, Ekpe Udoh, Tony Bradley

SOUTHWEST DIVISION

DALLAS MAVERICKS (Coach Rick Carlisle) Record 2016/17: 33-49

Nowitzki non può essere eterno, ma a Dallas meglio non farlo sapere. Il lungo tedesco che ha riscritto la storia dei giocatori europei oltreoceano sarà di nuovo al suo posto al centro del pitturato per guidare una stagione in più i Mavericks in regular season: le prospettive di prolungare il loro impegno nella coda finale degli head to head è alquanto complicato. Costruire un’asse solida per il futuro coi next gen Matthews e Curry oltre che all’attesissimo Dennis Smith Jr. sarà l’obiettivo del campionato. La matricola pescata alla nona chiamata del Draft 2017 ha impressionato come nessun altro neo rookie in estate.

PROBABILE QUINTETTO: Dennis Smith Jr., Seth Curry, Wesley Matthews, Harrison Barnes, Dirk Nowitzki

PANCHINA: J.J. Barea, Yogi Ferrell, Devin Harris, Dorian Finney-Smith,  Josh McRoberts, Dwight Powell, Maximilian Kleber,  Nerlens Noel, Salah Mejri

HOUSTON ROCKETS (Coach Mike D’Antoni) Record 2016/17: 55-27

Il “Barba” James Harden ha un nuovo compagno di merende. L’acquisto in cabina di regia di Chris Paul, attualmente uno dei giocatori dal più alto Q.I. cestistico in attività, regala quintali di talento aggiuntivo alla splendida creatura messa in piedi da D’Antoni lo scorso anno. La convivenza tra i due super talenti è l’incognita principale dei nuovi Rockets, che però non possono più nascondersi: si punta all’anello. Il dubbio rimane la consistenza difensiva, ma dietro a Golden State c’è il loro profilo aggraziato nel terribile Ovest.  La panchina rimane uno dei punti forti, la conferma del miglior sesto uomo 2016/17 Eric Gordon potrebbe fare la differenza.

PROBABILE QUINTETTO: Chris Paul, James Harden, Trevor Ariza, Ryan Anderson, Clint Capela

PANCHINA: Isaiah Taylor, Bobby Brown, Eric Gordon, Tim Quarterman,  PJ Tucker, Luc Mbah a Moute, Tarik Black, Cameron Oliver, Nene Hilario, Chinanu Onuaku, Zhou Qi

MEMPHIS GRIZZLIES (Coach David Fizdale) Record 2016/17: 43-39

Senza Zach Randolph e Tony Allen, le uniche certezze rimaste si chiamano Marc Gasol e Mike Conley. David Fizdale sarà forzatamente costretto a rivoluzionare il gioco di una squadra che si trovava ormai a memoria tentando di innestare maggiore dinamismo nel motore Grizzlies. Un cambiamento di faccia di questo genere è destinato a lasciare strascichi importanti: l’abbonamento annuale alla post season potrebbe non venire rinnovato.

PROBABILE QUINTETTO: Mike Conley, Ben Mclemore, Chandler Parsons, Jamychal Green, Marc Gasol

PANCHINA: Andrew Harrison, Wade Baldwin IV, Mario Chalmers, Wayne Selden, Tyreke Evans, Troy Daniels, Deyonta Davis, James Ennis III, Dillon Brooks, Rade Zagorac, Brandan Wright, Jarell Martin

NEW ORLEANS PELICANS (Coach Alvin Gentry) Record 2016/17: 34-48

L’anno della verità. I Pelicans hanno il front-court più forte della lega con la coppia Demarcus Cousins-Anthony Davis. Dopo un anno di apprendistato i due hanno imparato a conoscersi, ma ancora non è chiaro se la convivenza potrà essere vincente: in caso di fallimento il matrimonio è destinato a disgregarsi. A rifornire le due bocche di fuoco ci sarà l’estro visionario di Rajon Rondo, scelta rischiosa quanto affascinante. L’ex Bulls è stato fortemente voluto da Boogie (Demarcus Cousins, ndr) per evidenziarne le proprie qualità, ma sarà ai box per almeno un mese.

PROBABILE QUINTETTO: Jrue Holiday, Rajon Rondo, Dante Cunningham, Anthony Davis, Demarcus Cousins

PANCHINA: Jordan Crawford, Frank Jackson, E’Twaun Moore, Tony Allen, Ian Clark, Darius Miller, Solomon Hill (infortunato), Cheick Diallo, Perry Jones, Alexis Ajinca, Omer Asik

SAN ANTONIO SPURS (Coach Gregg Popovich) Record 2016/17: 61-21

Kawhi Leonard è chiamato ad una stagione da uomo immagine: prescindere dal suo talento sui due lati del campo non si può visto il deludente mercato estivo di San Antonio. Non è una novità per le squadre di Gregg Popovich partire con il low profile per poi stupire puntualmente con il brio del gioco collettivo architettato dal mago americano della panchina. L’assenza per almeno mezza stagione di Tony Parker verrà colmata dal nuovo astro Murray e dal consolidato Patty Mills, fortemente riconfermato come da dettami del coach. Unica grande novità sarà Rudy Gay, ma attenzione anche al lettone Davis Bertans che può sorprendere viste le ottime doti di tiratore.

PROBABILE QUINTETTO: Dejounte Murray, Danny Green, Kawhi Leonard, Lamarcus Aldridge, Pau Gasol

PANCHINA: Patty Mills, Tony Parker, Derrick White,  Manu Ginobili, Bryn Forbes, Brandon Paul, Kyle Anderson, Rudy Gay, Davis Bertans, Joffrey Lauvergne

PACIFIC DIVISION

GOLDEN STATE WARRIORS (Coach Steve Kerr) Record 2016/17: 67-15

La versione 2017/2018 dei Warriors si candida ad essere una delle migliori mai viste nella storia del campionato di basket americano. L’ingordigia di vittoria che ha contagionato Kevin Durant una volta atterrato sul pianeta di Steph Curry lo ha portato ad accettare una cospicua riduzione del proprio salario pur di mantenere intatta la macchina perfetta della passata stagione in termini di roster. Gli schemi di gioco, già celestiali lo scorso anno, con un rodaggio maggiore sono destinati a riscrivere di nuovo i confini della pallacanestro in salsa californiana. Spaziali.

PROBABILE QUINTETTO: Stephen Curry, Klay Thompson, Kevin Durant, Draymond Green, Zaza Pachulia

PANCHINA: Shaun Livingston, Nick Young, Patrick McCaw, Andre Iguodala, Omri Casspi, David West, Kevon Looney, Jordan Bell, JaVale McGee, Damian Jones

LOS ANGELES CLIPPERS (Coach Doc Rivers) 
Record 2016/17: 51-31

Senza Chris Paul sarà tutto diverso. I nuovi Clippers di Doc Rivers sono la vera incognita di questa stagione. La perdita del proprio leader tecnico ha portato una ventata di novità dall’intenso sapore europeo: gli innesti di Gallinari e Teodosic nel motore losangelino comportano un cambiamento di mentalità. Squadra più votata alla corsa ed all’atletismo, nella quale i due veterani del gruppo Blake Griffin e Deandre Jordan dovranno diventare capi branco e trasferire identità vincente ad un gruppo reduce da troppe steccate nelle ultime annate.

PROBABILE QUINTETTO: Patrick Beverley, Austin Rivers, Danilo Gallinari, Blake Griffin, Deandre Jordan

PANCHINA: Milos Teodosic, Jawun Evans, Lou Williams, Sindarius Thornwell, Sam Dekker, Wesley Johnson, Montrezl Harrell, Brice Johnson,  Willie Reed

LOS ANGELES LAKERS (Coach Luke Walton) Record 2016/17: 26-56

Annata di transizione in vista di uno splendente 2018/19. La stagione dei Lakers non avrà nulla da chiedere se non mettere in vetrina la prima scelta dell’ultimo draft Lonzo Ball, in modo da convincere qualche big di stanza a Cleveland o ad Oklahoma (Lebron James, Paul George ndr) a cambiare casacca nel prossimo campionato. Quasi tutti sono sulla graticola tranne l’accoppiata Ball-Ingram, a partire dalla quale si vuole rifondare per costruire il nuovo splendore Lakers.

PROBABILE QUINTETTO: Lonzo Ball, Kentavious Caldwell-Pope, Brandon Ingram, Julius Randle, Brook Lopez

PANCHINA: Tyler Ennis, Briante Weber, Jordan Clarkson, Josh Hart, Luol Deng, Corey Brewer, Larry Nance Jr., Kyle Kuzma, Ivica Zubac, Thomas Bryant, Andrew Bogut

PHOENIX SUNS (Coach Earl Watson) Record 2016/17: 24-58

Tanti giovani da accudire e far crescere. L’annata dei Phoenix Suns non presenta particolari traguardi, se non comprendere in quale direzione andare l’anno prossimo in base al rendimento sul campo dei ragazzotti in maglia viola. Booker dovrà confermare gli enormi progressi fatti intravedere nel finale della scorsa regular season per non far pentire Kobe Bryant dei complimenti spesi su di lui. Gli infortuni di Knight e Williams tolgono rotazioni ad un gruppo già ridotto all’osso in termini di alternative dalla panchina.

PROBABILE QUINTETTO: Eric Bledsoe, Devin Booker, T.J. Warren, Marquese Chriss, Tyson Chandler

PANCHINA: Tyler Ulis, Brandon Knight (infortunato), Elijah Millsap, Davon Reed, Josh Jackson, Derrick Jones, Jared Dudley, Dragan Bender, Alex Len, Alan Williams (infortunato)

SACRAMENTO KINGS (Coach Dave Joerger) Record 2016/17: 32-50

La parola chiave è ricostruzione. Dopo la trade shock che ha portato Cousins a New Orleans, Sacramento ha deciso di puntare in maniera decisa sui giovani, da far crescere sotto l’ala protettrice del navigato trio Hill-Randolph-Carter. Si riparte da un roster in cui sono presenti tre scelte dell’ultimo draft compreso l’europeo Bogdan Bogdanovic, chiamato subito ad avere un ruolo chiave oltreoceano.  Di certo non si punta ai playoff, ma a portare a termine una stagione che dia buoni segnali in vista del futuro prossimo.

PROBABILE QUINTETTO: George Hill, Buddy Hield, Bogdan Bogdanovic, Zach Randolph, Willie Cauley-Stein

PANCHINA: De’Aaron Fox, Frank Mason III, Vince Carter, Garrett Temple, Malachi Richardson,  Justin Jackson, Skal Labissiere, Harry Giles, Kosta Koufos, Georgios Papagiannis

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