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Appena tre le partite giocate nella notte per quanto riguarda il basket NBA. Seconda sconfitta consecutiva per i Golden State Warriors che, privi di Kevin Durant, vengono sconfitti a Chicago dai Bulls, trovando così l’undicesima sconfitta stagionale. Portano a casa il risultato invece i Phoenix Suns, fanalino di coda della Western Conference, vittoriosi su degli Charlotte Hornets in caduta libera, alla 14esima sconfitta nelle ultime 17 sfide. Infine, nell’ultima gara, i Portland Trail Blazers battono di misura gli Oklahoma City Thunder, a cui non basta un sontuoso Russell Westbrook.
Chicago Bulls – Golden State Warriors 94-87
Risultato a sorpresa in quel dello United Center dove i Bulls hanno la meglio su degli Warriors irriconoscibili. Eppure l’incontro, dopo i primi 12 minuti, si era messo anche piuttosto bene, con gli ospiti, capaci di sopperire all’assenza di Durant, portatisi avanti di 7 punti, come da pronostico. Poi però i padroni di casa, tra le due frazioni a cavallo dell’intervallo, sono stati in grado di rimontare e superare gli avversari, limitando le comunque non poche opzioni offensive di Golden State e arrivando all’ultimo quarto con 6 punti di vantaggio. Qui, Curry e compagni, nonostante l’imprecisione regni sovrana, riescono a rimettersi davanti a 3 minuti dalla fine, sull’84-85 che, tuttavia, è solo il preludio della sconfitta, dato che negli ultimi 3 minuti segneranno solo 2 punti, a fronte degli altri. Il risultato finale è 94-87 per Chicago, con i californiani che da tempo immemore non segnavano così poco. Buona prova per Jimmy Butler, come al solito condottiero dei suoi, con 22 punti e 6 assist, seguito da Bobby Portis che ha chiuso con 17 punti e 13 assist. Tra le fila dei Warriors, da segnalare le brutte percentuali odierne di Steph Curry, autore di 23 punti, che però ha tirato col 37% dal campo e con un incredibile 2 su 11 da tre, e di Klay Thompson, fermatosi a quota 13 punti, con un difficile 23% dal campo, figlio di un 4 su 11 da due e un 1/11 da tre.
Phoenix Suns – Charlotte Hornets 120-103
Successo netto per i Suns che, alla Talking Stick Resort Arena, superano largamente gli Hornets, in una sfida tuttavia rimasta indecisa per 3 quarti. Infatti, fino agli ultimi 12 minuti, le due franchigie si erano sostanzialmente equiparate, con gli ospiti leggermente meglio nella prima frazione e i padroni di casa nella seconda, e un terzo tempo in assoluta parità . Il problema, per Charlotte, è che c’è anche un quarto parziale, che di fatto non viene giocato dalla squadra della North Carolina. Sono solo 12 i punti segnati nell’ultima ripresa della partita, a fronte dei 26 degli avversari, con i quali hanno flagellato la partita, chiusasi poi sul 120-103. A trascinare Phoenix al successo, ci hanno pensato un rookie, Marquese Chriss, con 17 punti, e Alan Williams, in doppia doppia con 16 punti e 12 rimbalzi. Discreta anche la prestazione di Devin Booker, con 15 punti, 9 assist e 6 rimbalzi. Non bastano agli Hornets i 26 punti e 8 assist di Kemba Walker e i 19 di Marvin Williams. In chiaroscuro la gara di Marco Belinelli, l’azzurro ha segnato infatti appena 7 punti in 24 minuti, tirando col 29% dal campo.
Portland Trail Blazers – Oklahoma City Thunder 114-109
Per l’ultima partita della notte andiamo al Moda Center di Portland, dove i Blazers sconfiggono i Thunder nella partita sicuramente più divertente di questa giornata. Gli ospiti, dopo una prima frazione chiusa sotto di due lunghezze, prendono le redini del comando nel secondo parziale, che chiudono avanti di tre punti, diventati 4 prima degli ultimi 12 minuti di gioco. L’ultimo quarto è avvincente, tra sorpassi e controsorpassi, Portland tenta l’allungo sul 101 pari a 3 dalla fine, segnando 9 punti consecutivi; il tutto viene vanificato dalla rimonta di OKC che trova una serie di 8 punti filati nei successivi 2 e mezzo minuti che la riportano sotto nel punteggio, prima che 4 liberi consecutivi segnati dai padroni di casa, fissino il punteggio sul 114-109. Ottima partita per un ritrovato Damian Lillard, che ha condotto i suoi con 33 punti e 5 assist e per il suo fido scudiero C.J. McCollum che ha chiuso con 18 punti segnati. Bene anche l’ultimo arrivato Jusuf Nurkic, in doppia doppia con 18 punti e 12 assist. Non bastano invece ai Thunder, la grande prestazione di un Russell Westbrook da 45 punti e 8 rimbalzi e la doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi di Enes Kanter.