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Basket, Nba: Celtics e Hornets sempre più su, Nets sulla sirena

Boston Celtics - Foto Yzukerman CC BY 2.0

E sono 13. Lo straordinario momento dei Boston Celtics prosegue.Tredicesima vittoria consecutiva tra le mura amiche, trentottesima vittoria della stagione: 32 i punti del solito e irresistibile Isaiah Thomas. Gli uomini di Brad Stevens, opposti a dei coriacei New York Knicks, se la vedono brutta quando a 6’32’’ dalla sirena si ritrovano sotto di 6. Se la vedono ancora più brutta quando Carmelo Anthony (30 punti) mette il fade-away del momentaneo 104-103 a 21’’ dalla fine. Ma grazie ai due punti immediati di Avery Bradley siglano la vittoria, perché il tentativo di game-winner di Melo prende solo la tabella. I Charlotte Hornets, trascinati dal solito duo Batum-Walker (64 punti), vincono lo scontro diretto contro gli Indiana Pacers e consolidano il sesto posto. Intanto è la quarta sconfitta nelle ultime quattro partite per gli uomini di Paul George, che adesso dovranno vedersela con tutte le altre pretendenti per un posto ai playoff da qui a metà aprile. La caccia è aperta, ma gli Orlando Magic cadono a sorpresa contro i Phoenix Suns. I texani, dopo 17 partite perse consecutivamente fuori casa, ritornano al successo su un campo difficile, sfruttando la magica nottata di Alex Len (31+15) per ostacolare la corsa di Scott Skiles&co.

Col brivido i Toronto Raptors, che ottengono la quarantunesima vittoria della stagione non senza qualche difficoltà. Dall’altra parte c’è un Damian Liliard da 50 punti, che nell’ultimo quarto segna 21 punti (carrer-high) e porta i suoi sul 115-116 a 2’’ dalla fine. Inutili, visto che sul possesso decisivo i canadesi vanno i lunetta e fanno 1/2 con DeRozan (38 punti, top-scorer) che fa il primo e sbaglia il secondo per non far costruire un’azione agli avversari. I Miami Heat vincono a Philadelphia, i Cleveland Cavaliers giocano una partita con delle splendide rotazioni (basti pensare che nessuno dei 12 in campo ha giocato per più di 30’) e sconfiggono facilmente i Washington Wizards di John Wall e Bradley Beal, messi alle corde sin dal primo minuto dalla difesa dei Cavs. Momento felice per i Memphis Grizzlies, che malgrado l’assenza di Marc Gasol e Tony Allen vincono contro i Utah Jazz in una sfida fondamentale in chiave playoff. Zach Randolph dice 33 e dal 90-88, a 40’’ dalla fine, segna i quattro liberi che regalano il successo. Ottimo il successo interno dei Milwaukee Bucks contro i Minnesota Timberwolves, sorprendente quello dei Brooklyn Nets contro i Denver Nuggets. I newyorkesi giocano una partita punto a punto e si ritrovano avanti 110-109 prima di subire l’and-one di Mudlay. Ci pensa però Bogdanovic, con freddezza, a pareggiare i conti dalla lunetta a 3’’ dalla sirena. Si va agli overtime e l’uomo partita diventa Brook Lopez. Larkin si prende il tiro decisivo a 4’’ dalla fine sul punteggio 119-120 e trova solo il ferro, prima di trovare anche il tocco del centro californiano che con quattro decimi dal cronometro regala ai suoi la vittoria. Gli Atlanta Hawks, nell’ultima partita della notte, passeggiano sui resti dei Los Angeles Lakers. Assenti Bryant, Sacre, Clarkson e Williams.

I risultati della notte

Indiana Pacers@Charlotte Hornets 101-108
Phoenix Suns@Orlando Magic 102-84
Miami Heat@Philadelphia 76ers 112-102
New York Knicks@Boston Celtics 104-105
Portland Trail Blazers@Toronto Raptors 115-117
Washington Wizards@Cleveland Cavaliers 83-108
Utah Jazz@Memphis Grizzlies 88-94
Minnesota Timberwolves@Milwaukee Bucks 101-116
Brooklyn Nets@Denver Nuggets 121-120
Atlanta Hawks@Los Angeles Lakers 106-77

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