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Intervenuto ai microfoni di SkySport, il presidente della Legabasket Umberto Gandini, ha parlato a proposito della modalità da scegliere per le gare non disputate causa COVID-19 e da recuperare: “Spostare la giornata del 2 gennaio non giocata al 16 gennaio e rinviare la prima di ritorno ad un’altra data. Oppure seguire il calendario così come è stato e infilare le gare da recuperare negli spazi che troveremo ma con 6 squadre che giocano in Europa, non sarà facilissimo. La più logica penso sia la prima. Oggi dovrebbero essere liberati dai tamponi negativi i giocatori di Varese e Cremona, a giorni dovremmo avere la Dinamo Sassari libera. Ad oggi confidiamo di avere la giornata del 9 gennaio regolare, chiaro che dovremo adattarci in caso di nuove positività” ha aggiunto Gandini. “Confido che il peggio sia passato, l’anno scorso la situazione era molto peggio. Giocatori non vaccinati? Ne abbiamo un numero esiguo e come tutti aspettiamo le decisioni del Governo. Il lavoro professionistico è regolato dalla legge 91 e vedremo come deciderà nei prossimi giorni il Consiglio dei Ministri e come verranno applicate le regole”.
Gandini si è detto ancora sorpreso per la decisione del Governo di ridurre al 35% la capienza dei palazzetti. “E’ stata una decisione inaspettata e che non riesco a spiegarmi. Non siamo mai arrivati a sfiorare i limiti di capienza perchè esiste una larghissima fascia di pubblico che non è tornata nei palazzetti per paura. Ci sono tantissimi settori della nostra vita sociale dove le regole vengono rispettate meno, quindi mi pare una decisione avventata, figlia del momento complesso. Ci auguriamo duri pochissimo ma se dovesse proseguire ci siano almeno dei ristori”.
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