Atletica

Atletica, Europeo di Amsterdam: solo 6° posto per Trost e Rossit nell’alto

Alessia Trost - Foto di Filip Bossuyt - CC BY 2.0

Alessia Trost e Desirée Rossit non riescono a centrare una medaglia nella finale del salto in alto femminile dell’Europeo di atletica leggera di Amsterdam. Le due azzurre saltano brillantemente 1.84 e 1.89, ma si fermano alla terza misura – pronosticata alla vigilia come vera spartiacque della gara – 1.93m, chiudendo al sesto posto di questo Europeo.

La finale del salto in alto femminile comincia con la prima misura a 1.84, misura saltata brillantemente da entrambe le azzurre in gara: Alessia Trost e Desirée Rossit. Tutte le altre concorrenti hanno saltato alla prima prova 1.84 tranne l’ungherese Barbara Szabo che ha dovuto ricorrere al terzo ed ultimo tentativo per superare la quota d’ingresso. L’asticella sale vertiginosamente ad 1.89, una misura che le azzurre superano alla perfezione al primo tentativo. Le concorrenti più accreditate per i posti nel podio non sbagliano e volano tranquillamente alla terza misura: 1.93.

Una sola eliminazione alla seconda misura: la ceca Hruba. Ad 1.93 la situazione comincia a farsi delicata, la Trost sbaglia completamente il primo salto mentre la Rossit ci va vicinissima. Al secondo tentativo il copione si inverte: la Trost non riesce a fare la misura per poco mentre la Rossit sbaglia malamente. Nell’ultimo tentativo entrambe non riescono a trovare il colpo di coda abbandonando la gara.

Demireva e Palsyte riescono a saltare al primo tentativo 1.93, Beitia e Thiam al secondo tentativo e la tedesca Jungfleisch al terzo. Dunque sono in 5 a giocarsi le medaglie a 1.96, dove solo però Demireva, Palsyte e Beitia superano l’asticella. La spagnola sferra a questo punto la zampata da campionessa: salta al primo tentativo il 1.98m e supera in classifica le avversarie, conquistando la medaglia d’oro.

Le dichiarazioni. Alessia Trost: “Sento di avere il motore ma non riesco a mettere in pratica tutto quello che so fare. Fino a 1.89 ho fatto le cose tranquillamente senza spingere troppo ed è andato tutto bene. Al secondo tentativo ad 1.93 mi sono sentita troppo sotto, non essere lì a giocarmela ad 1.96 non è accettabile. Sono arrabbiata, alle gare che contano non è accettabile fare queste figure. Mi sento di aver raggiunto un livello diverso nella testa, il problema è esclusivamente tecnico quando arrivano le misure più alte. Ho provato a spingere ad 1.92, ma non è stato efficace”. Desirée Rossit: “Oggi mi sentivo bene, sentivo di valere molto di più, era una bella giornata. Ho voluto spingere anche io, non ho capito neanche io cosa ho sbagliato. Mi sentivo sicura e poi avevo le gambe che tremavano. Pensavo di tornare in quelle misure saltate a Bressanone e Tunisi. E’ un Europeo amaro, ero sicura di fare bene e sono anche io molto arrabbiata”.

La cronaca di tutte le gare di giornata:

Atletica, Europeo di Amsterdam: il riassunto delle gare del pomeriggio – 7 luglio

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