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La Lube Civitanova batte in tre set lo Skra Belchatow e raggiunge nella finale del Mondiale per Club 2017 lo Zenit Kazan. A Cracovia i marchigiani battono il team di casa con un triplo 25-23. Prove maiuscole per il bulgaro Sokolov e l’alzatore americano Christenson.
LA CRONACA – La Lube parte in maniera imballata e subisce un immediato break di 3-0 grazie al turno in battuta del polacco Wlazly. A mantenere a galla Civitanova in avvio è Sokolov che viene cercato con insistenza da Christenson in palleggio. La mano calda del bulgaro non evita ai marchigiani lo svantaggio sia al primo che al secondo time-out tecnico. A comandare la rimonta sul finale del primo parziale è, però, l’uno due devastante ace Juantorena-muro a uno vincente Christenson. La Lube si assicura in volta il primo set 25-23.
Nel secondo set il tifo del pubblico di casa, smorzato nell’entusiasmo dal vantaggio Lube, viene ancor di più silenziato dalle giocate sublimi della solita coppia Christenson-Juantorena. A mettere il fiocco al due a zero è uno straordinario Sokolov con un turno di battuta che trascina Civitanova sul più quattro (19-14). Il Belchatow prova a reagire d’orgoglio ma non basta: 25-23.
L’avvio di terzo set è imperiale per la Lube. Con il parziale bruciapelo di 6-0 condotto dal turno in battuta di Cester, Civitanova smorza sul nascere le bellicosità polacche. Con gli avversari disintegrati dal punto di vista psicologico il parziale assume i contorni di una passerella trionfale verso la finale senonché i marchigiani cadono in un improvviso black-out e si fanno rimontare sino ad un sudato 25-23: a mettere in terra la palla della finale è Kovar con un preciso diagonale. Ora resta soltanto l’ostacolo più duro: lo Zenit Kazan.