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L’Italia concede il bis. Nella terza e ultima giornata del primo week-end di Nations League di volley maschile la Nazionale di Gianlorenzo Blengini supera in tre set la Cina 25-21, 25-13, 26-24 e chiude il week-end di Jiangmen con due vittorie e una sconfitta. Partita ben giocata da Nelli e compagni con i padroni di casa che hanno prodotto il massimo sforzo nella seconda metà del terzo set impegnando e non poco gli azzurri, mattatore di giornata Simone Giannelli che mette a segno una prestazione di grandissima personalità oltre che di qualità eccelsa. Adesso l’Italia si trasferirà in Russia dove da venerdì prossimo andrà in scena il secondo week-end di gare.
PRIMO SET – L’inizio di partita è sicuramente favorevole alla nazionale cinese che sembra essere subito sul pezzo mentre l’Italia deve registrare qualcosa soprattutto in battuta dove gli errori fioccano a iosa. Piano piano Nelli e compagni entrano in partita e recuperano il gap impattando sul 9-9, da quel momento l’Italia cambia marcia e sul 19-19 mette a segno un parziale di sei punti a due che chiude la prima frazione di gioco con il punteggio di 25-21.
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SECONDO SET – La Cina subisce fortemente il contraccolpo psicologico e di fatto toglie la testa dalla partita: il secondo set è una mattanza, non c’è mai partita con Giannelli che fa quello che vuole sia alla battuta che in regia mentre i cinesi vengono impallinati anche da un Nelli in grande versione. Il parziale finisce in poco più di venti minuti con un nettissimi 25-13.
TERZO SET – Il match sembra ormai instradato per un 3-0 senza appello, gli azzurri scappano anche nel terzo set ma la Cina ha un sussulto d’orgoglio e rimette in partita anche il pubblico: gli asiatici recuperano l’Italia pareggiando i conti sul 16-16, da quel momento l’inerzia sembra davvero poter passare nelle mani dei padroni di casa che però non concretizzano tutto ciò. Sul 23-23 l’Italia si conquista il primo match point, ma la Cina annulla alla grande: è solo questione di tempo però, il secondo infatti è quello buono, 26-24 e gli azzurri chiudono i conti.
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