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La questione Roma 2024 comincia a farsi annosa. Il sindaco Virginia Raggi non ha ancora preso una decisione ufficiale sull’argomento anche se Beppe Grillo, leader dei pentastellati, aveva già espresso il proprio no ad ospitare una manifestazione che non rientra nei piani. L’ultima parola non è ancora detta, non passa giorno in cui i vari esponenti del movimento non ne parlino.
Stavolta sono stati Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista a trattare l’argomento. Incalzati dai cronisti, i due non si sono sbottonati più di tanto, ma hanno lasciato che a decidere sia il sindaco di Roma. “Sulle olimpiadi decide la Raggi. Per noi Roma non è in grado ma decide lei. Se la Raggi dice sì? Non posso parlare per ipotesi, altrimenti tutto quello che dico viene usato contro di noi” ha detto il primo, esponente di spicco del movimento e Vicepresidente della Camera. Posizione più conciliante, invece, per Di Battista che dichiara: “Un referendum sulle Olimpiadi? È la raggi a decidere. Se vorrà indirlo è legittimo“.
Ipotesi, quest’ultima, che però sembra abbastanza remota. Una proposta del genere era già stata avanzata dai Radicali in estate, ma non aveva trovato grandi consensi, come denunciato dal segretario del movimento, Riccardo Magi. “Raggi e Frongia, infatti, non possono ignorare o fare finta che non esista già un referendum su Roma 2024, visto che come Radicali l’abbiamo promosso e da circa un mese e mezzo stiamo raccogliendo le firme in tutta la città. La partecipazione dei cittadini non si evoca, ma si pratica come facciamo da decenni noi Radicali” aveva dichiarato.