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Il nuotatore Ryan Lochte, una delle stelle americane della piscina ormai da un decennio e vittima della squalifica impostagli dalla sua federazione dopo i fatti che lo hanno coinvolto all’Olimpiade di Rio 2016, relativi ad una finta aggressione subita assieme ad alcuni compagni di squadra, ha parlato al ‘Ellen DeGeneres Show‘.
“Quando tornerò sarò una persona migliore e un nuotatore migliore e voglio assolutamente andare a Tokyo 2020“, ha dichiarato. Alla televisione americana ha dichiarato inoltre che dopo lo scandalo brasiliano aveva pensato di scomparire per sempre dalle scene, ma che grazie ad amici, famiglia ed al compagno di squadra Michael Phelps ha cambiato idea. Peraltro, Lochte parteciperà molto a breve alla nuova stagione di ‘Ballando con le stelle’.
Il Cio non infliggera’ alcuna punizione supplementare a Ryan Lochte per la storia della falsa rapina raccontata durante i Giochi di Rio de Janeiro. Il Comitato olimpico internazionale ha fatto sapere di ritenere “adeguata” la sanzione decisa gia’ dalle autorita’ sportive statunitensi che lo hanno squalificato per 10 mesi cancellando i 100 mila dollari di bonus che avrebbe dovuto percepire per quanto ottenuto ai Giochi. Stesso discorso per i compagni di squadra di Lochte, Gunnar Bentz, Jack Conger e Jimmy Feigen, coinvolti in quella storia e tutti sospesi per 4 mesi. Lochte, a causa della squalifica, non potra’ disputare i Mondiali di nuoto del prossimo anno.