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Assegnati i premi della diciottesima edizione dei Laureus World Sports Awards, premi annuali assegnati agli atleti più vincenti dell’anno appena concluso. Il riconoscimento per il “Miglior atleta dell’anno” va a Usain Bolt: nella serata di gala a Montecarlo con Hugh Grant a fare gli onori di casa, l’oro di Rio nei 100 e 200 metri (oltre che nella 4×100, medaglia poi ritirata per la positività del compagno Carter), si aggiudica il Laureus per la quarta volta in carriera come Federer e Serena Williams. Al femminile, il premio va alla ginnasta statunitense Simone Biles, vincitrice di cinque medaglie agli ultimi Giochi.
Ma c’è spazio anche per la nostra Bebe Vio, ‘Sportsperson of the Year with disability’ e oro nel fioretto alle Paralimpiadi premiata dalle mani di Alex Del Piero. Soddisfazione anche per Claudio Ranieri che vede il suo Leicester campione d’Inghilterra vittorioso nel ‘Laureus Spirit of Sport Award’. Completano il quadro il ‘Comeback of the Year’ assegnato a Micheal Phelps, il ‘Laureus Sport for Good Award for Sporting Inspiration’ al Team olimpico dei rifugiati, il ‘Team of the year’ ai campioni di baseball dei Chicago Clubs. E ancora l’ ‘Action Sportsperson of the Year Award’ alla britannica Rachel Atherton, ‘Sport for Good Award’ al programma Waves for Change. La novità dell’edizione è il premio assegnato attraverso votazione dai fan per il ‘Best Sporting Moment of the Year Award’ al Barcellona under 12 per aver consolato i pari età giapponesi dopo la sconfitta.