In F1 tiene ancora banco il mostruoso incidente di Fernando Alonso nel GP di Melbourne di comenica scorsa.
Oggi ha detto la sua anche l’ex presidente della Fia Max Mosley. In un’intervista rilasciata al Daily Telegraph ha dichiarato: “Alonso non sarebbe sopravvissuto all’incidente nel Gp d’Australia se gli fosse capitato 15 o 20 anni fa. Non credo ce l’avrebbe fatta. Non si può sapere con certezza senza una dettagliata analisi ma generalmente questo tipo di incidenti provocava gravi infortuni o la morte. Felicemente non sembra che sia più così. Ci sono ancora incidenti strani come quello capitato a Jules (Bianchi), ma in scontri automobilistici anche seri, ti aspetti che i piloti escano dall’abitacolo con le loro gambe. Vent’anni fa non sarebbe successo”. Mosley è convinto che le misure di sicurezza introdotte in Formula Uno dopo la morte di Ayrton Senna a Imola abbiano salvato la vita al pilota spagnolo e a molti altri.
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L’ asturiano è uscito illeso dalla sua McLaren al termine di un volo a 200 km/h (è arrivato lungo alla frenata ed è decollato sulla ruota posteriore sinistro della Haas di Gutierrez, incolpevole) ha riportato solo delle escoriazioni al ginocchio che ha sbattuto contro l’abitacolo. Lunedì mattina ha pubblicato una bella foto dei grattaceli di Melbourne e ha trovato modo di scherzare sull’incidente pubblicando su Instagram una foto in cui sfoglia un giornale che apre con il titolo ‘Il sopravvissuto più fortunato del mondo’. Sotto ha commentato: “credo parlino di me”.In precedenza aveva anche detto: “So di aver speso una delle mie sette vite“.