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Elena Fanchini: una combattente che si è spenta troppo presto

Elena Fanchini - Foto Michele Galoppini

Elena Fanchini ha sempre combattuto, ma questa volta la battaglia l’ha vinta la malattia. “Come è già successo con la prima neoplasia che ha avuto nel 2018, sta lottando tantissimo, è forte” aveva detto solo pochi giorni fa la sorella Nadia, ma purtroppo non è bastato per vincere la seconda manche della gara più importante.

La prima manche invece Elena l’aveva vinta. Aveva scoperto di avere un tumore poche settimane prima delle Olimpiadi di Pyeongchang 2018, guardate da casa proprio per dedicarsi alle cure. Dopo dieci lunghi mesi di terapie, la tenacia ha premiato Elena, che non aveva affatto intenzione di chiudere la sua carriera nello sci alpino con un ritiro forzato. Così la bresciana si è rimessa gli sci ai piedi, ma la sfortuna ancora una volta ci ha messo lo zampino.

Nemmeno il tempo di festeggiare il ritorno in Nazionale che arriva un nuovo infortunio a cambiare piani. Nel corso di un allenamento negli Stati Uniti, a Killington, una caduta le causa la frattura di un dito della mano, un trauma al ginocchio sinistro e la frattura del perone. Infortunio grave che la costringe a saltare l’intera stagione 2018/2019, ma il richiamo dello sci era irresistibile. Elena è tornata nuovamente sulla neve, senza però tornare in gara. L’annuncio ufficiale del ritiro arriva il 22 aprile 2020, assieme alla sorella Nadia.

Elena ha dunque chiuso la sua carriera dopo 171 presenze in Coppa del Mondo, dove ha conquistato quattro podi e due vittorie (2006 e 2015). Nel palmares anche una medaglia d’argento nella discesa libera dei Mondiali casalinghi di Santa Caterina 2005 e nello stesso anno l’argento, sempre in discesa, ai Mondiali juniores di Bardonecchia, alle spalle della sorella Nadia.

Quella di Elena è infatti una famiglia di sciatrici. Oltre alla già citata Nadia (classe 1986), anche Sabrina (classe 1988) è arrivata ad alti livelli condividendo la stessa passione. Elena era la maggiore, nata il 30 aprile 1985, originaria di Montecampione in provincia di Brescia. La determinazione è stata il marchio di fabbrica delle sorelle Fanchini, le cui carriere sono state costellate di infortuni. Elena non ha mai perso la forza, diventando un punto di riferimento anche per le compagne di squadra.

Compagne di squadra che continueranno a ricordarla, magari dedicandole una medaglia ai Mondiali in corso di svolgimento a Courchevel/Méribel. Meno di tre settimane fa era già arrivato il pensiero di Sofia Goggia, di quelli che scaldano il cuore. “Ti promisi che, nel caso in cui l’avessi vinta, te l’avrei dedicata questa gara – ha detto la bergamasca al termine della discesa di Cortina d’Ampezzo a fine gennaio -. Ora posso dirlo, con tutta la forza e la veemenza di cui dispongo, ad alta voce, in quello che è un urlo che esorta a combattere e a non arrendersi: ‘Elly, questa è per te’“.

Elena ha combattuto fino alla fine, fino all’8 febbraio 2023, quando all’età di 37 anni si è spenta al termine di una nuova lotta. Lascia il marito Devid Salvadori, tecnico azzurro, e due figli piccoli, Alessandro e Davide. Il mondo dello sport piange un talento azzurro, una campionessa anche fuori dalla pista, una combattente il cui sorriso si è spento troppo presto.

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