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Un grave lutto nel mondo dello sport italiano. E’ morta all’età di 37 anni la sciatrice Elena Fanchini. L’azzurra era malata da tempo, si è spenta nella sua abitazione di Solato, in provincia di Brescia. Fu argento nella discesa libera ai Mondiali di Bormio/Santa Caterina Valfurva. Sorella di Nadia, anche lei argento iridato nel 2013, e di Sabrina. Nata il 30 aprile 1985 a Lovere (Bergamo) ed entrata in Nazionale nel 2003, in carriera ha vinto un argento mondiale in discesa nel 2005 e ha conquistato due vittorie in Coppa del Mondo. Nella bacheca di ‘Eli’ anche due medaglie ai Mondiali juniores, a Bardonecchia nel 2005, argento in discesa libera e bronzo in supergigante. Dopo la discesa di Cortina, tre settimane fa, Sofia Goggia le aveva dedicato la vittoria. “Eli è per te” le parole dell’olimpionica. E Elena Fanchini le aveva risposto: “Quel pettorale rosso mi ha regalato un sorriso”.
Elena aveva annunciato alla vigilia dei Giochi invernali di Pyeongchang 2018 la sua malattia, Olimpiadi alle quali aveva dovuto rinunciare proprio a causa della malattia. Sconfitto il tumore che l’aveva colpita nel 2017, l’ex azzurra si è dovuta arrendere alla recidiva della malattia. Elena era la maggiore delle sorelle Fanchini. Il presidente della Fisi Flavio Roda e tutta la famiglia della Federazione Italiana Sport Invernali è vicina a Nadia, Sabrina, papà Sandro e mamma Giusi in queste difficili ore.
Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell’intero movimento, si unisce al cordoglio dei parenti e della famiglia dello sci alpino per la perdita di una campionessa che ha contribuito a scrivere una pagina indelebile della disciplina.
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