Si è svolto questo weekend sul lago di Piediluco la 30esima edizione del memorial Paolo d’Aloja, regata internazionale che segna l’inizio della stagione delle competizioni di livello mondiale. Per la nazionale italiana il d’Aloja rappresenta il primo banco di prova per testare gli equipaggi che prenderanno parte ai successivi appuntamenti mondiali nelle varie specialità . Quest’anno si registra la presenza di 26 nazioni: alcune di assoluto rilievo nel panorama del canottaggio mondiale, come Lituania, Grecia, e Canada, altre di minor blasone. La formula di questa manifestazione, che prevede doppie finali sabato e domenica, dà la possibilità ai coach delle varie squadre di provare diverse combinazioni durante il weekend, al fine di perfezionare gli equipaggi e trovare le soluzioni migliori. E questo il caso soprattutto dell’Italia, che giocando in casa può permettersi di convocare un alto numero di atleti, anche attingendo dal settore Under23, per sperimentare formazioni differenti.
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Le gare del sabato regalano alcune conferme e alcune sorprese. I veterani della specialità del doppio senior, Romano Battisti e Francesco Fossi, conquistano una medaglia d’argento alle spalle dei solidi Lituani Ritter e Mascinkas, argento mondiale l’anno scorso in Francia. Il distacco dei nostri dai Lituani non è trascurabile, ma la barca sembra avere margine di miglioramento. Il 4 di coppia senior invece stenta ad entusiasmare, arrivando terzo alle spalle di Lituania e Canada, con il distacco relativamente pesante di 5 secondi dai canadesi. L’armo azzurro composto da Rambaldi, Sartori, Cardaioli e Gentili è ancora alla ricerca del pass olimpico, e l’esito di questa prima uscita darà da riflettere al DT Giuseppe La Mura su eventuali modifiche alla formazione. Tutt’altra storia per il 4 senza azzurro campione del mondo in carica di Vicino, Lodo, Castaldo e Di Costanzo, che si riconferma in ottima forma chiudendo in prima posizione con 5 secondi di vantaggio sul Canada. Nel due senza senior Mornati e Venier si ritrovano inaspettatamente in barca assieme dopo che i rispettivi compagni di barca Capelli e Paonessa hanno dato forfait a causa di problemi fisici. L’inedita formazione cede il primo posto all’armo di Montrone e Abagnale, ma precede Grecia e Spagna, appena giù dal podio. Così non si riesce purtroppo a constatare il valore dell’iniziale formazione Mornati-Capelli, già vincitrice della prima selezione interna alla nazionale italiana. Nella gara dell’otto, solo due imbarcazioni italiane al via, con l’equipaggio titolare (Tranquilli, Infimo, Abagnale, Frattini, Agamennoni, Stefania, Venier, Montrone, al timone D’Aniello), a caccia delle qualificazione olimpica, che precede l’equipaggio italiano Under23, e mostra una palata solida ed efficace.
Tra i pesi leggeri, conferme per il doppio di Ruta e Micheletti, primi al traguardo davanti a Spagna, Olanda e Grecia, che dimostrano di essere veloci, pur con qualche imperfezione tecnica. Questo equipaggio di assoluto valore negli ultimi anni si è sempre dovuto accontentare di piazzamenti fuori dal podio ai campionati mondiali. La speranza per quest’anno olimpico è che riesca a fare quel salto di qualità necessario per raggiungere il sogno di una medaglia a cinque cerchi, in questa disciplina così competitiva. Il 4 senza titolare di Goretti, Oppo, Di Seyssel e La Padula incappa in una giornata negativa e si fa sorprendere dal secondo equipaggio italiano formato da Tuccinardi, Gravina, Sfiligoi e Tedesco; la Grecia si piazza sul gradino più basso del podio. Si conferma invece in buona forma Marcello Miani nel singolo, vinto con autorità .
Nel settore femminile, il doppio di Schiavone e Colombo si trova davanti le velocissime Lituane Vistartairte-Valciukaite e due solidi equipaggi ucraini, e si deve accontentare del quarto posto. Il due senza di Bertolasi e Patelli invece conduce la propria gara e vince davanti a Spagna e Ucraina. Tra le pesi leggeri, la sfida tra i due doppi italiani viene vinta dalle giovani Pollini-Rodini sulle più esperte Milani-Sancassani, già campionesse del mondo nel 2013 in Corea.
Nelle finali di domenica alcune modifiche agli equipaggi danno risultati positivi. Il due senza senior maschile è vinto questa volta da Mornati in coppia con il giovane Capuano. Il doppio di Battisti-Fossi riconferma la seconda posizione dietro alla Lituania, che fa salire in barca il singolista Griskonis al posto di Mascinkas, e il distacco sugli azzurri si assottiglia. Il 4 senza conferma la formazione e vince di nuovo davanti al Canada, pur con un margine ridotto. Il 4 di coppia rimescola i propri componenti nelle varie posizioni in barca, pur mantenendo Rambaldi come capovoga, e taglia il traguardo in seconda posizione dietro al Canada per soli 40 centesimi di secondo, mostrando una compattezza molto migliore rispetto alla prova piuttosto opaca del sabato. Conferma vittoriosa anche per l’8, con formazione invariata.
Tra le donne, il due senza Bertolasi-Patelli vince di nuovo e conferma la buona forma fisica. Il doppio pesi leggeri viene vinto dalla Grecia davanti all’equipaggio italiano più giovane di Pollini e Rodini, ancora una volta davanti a Milani-Sancassani. Il doppio senior di Colombo e Schiavone guadagna due posizioni, mancando le imbattibili Lituane, e battendo anche uno dei due equipaggi ucraini dimostra di avere margine per migliorare la velocità della barca in futuro.
L’equipaggio titolare del quattro senza pesi leggeri maschile si riprende dalla brutta prova del sabato e ribalta il risultato, precedendo i diretti avversari italiani, con la Grecia a completare il podio. Il cambio di capovoga (Oppo al posto di Goretti) per questo equipaggio sembra aver giovato alla prestazione. Miani sale sul doppio pesi leggeri al posto di Micheletti, ma la barca non perde di valore vincendo ancora una volta davanti a Spagna, Grecia e Olanda. Micheletti non delude neppure nel singolo pesi leggeri, dove vince come aveva fatto Miani il giorno prima.
Occhi puntati adesso alla prima prova di Coppa del Mondo, che prenderà il via il 15 Aprile sulle acque del lago di Varese. I risultati e le prove di questo Memorial d’Aloja serviranno alla direzione tecnica per presentare i migliori equipaggi possibili a Varese, dove quasi tutte le nazioni leader nel canottaggio saranno presenti, e il livello delle competizioni sarà ancora più alto.