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Una vicenda che sembra non avere mai fine. Dopo la sentenza della Corte d’Appello federale, sembrano ancora possibili gli estremi per un nuovo ricorso da parte di Antonio Rossi e Daniele Scarpa sulla legittimità dell’elezione di Luciano Buonfiglio alla presidenza della Federazione Italiana Canoa e Kayak. La Corte, infatti, non si è pronunciata sull’importanza delle schede nulle al fine della definizione del quorum, demandando la competenza nel merito al Tribunale Federale. Rossi e Scarpa, dunque, avranno dieci giorni di tempo per presentare un ulteriore ricorso.
Tutto era iniziato lo scorso 22 ottobre, al Palafijlkam di Ostia, quando l’assemblea elettiva si era riunita per decidere a chi assegnare, tra Buonfiglio e Rossi, la carica di presidente federale. Il verdetto stabilì che la carica sarebbe andata a Buonfiglio, che raccolse il 57% delle preferenze (aveva bisogno di un quorum del 55%). Tuttavia, nella definizione del quorum, non vennero considerate le quasi 400 schede nulle che, se conteggiate, avrebbero impedito a Buonfiglio di raggiungere la soglia di elezione.
LEGGI IL RESOCONTO DELL’ELEZIONE DEL 22 OTTOBRE:
https://www.sportface.it/in-evidenza/canoa-luciano-buonfiglio-presidente-rossi-scarpa-fanno-ricorso/95594
Per risolvere la controversa questione, erano stati interpellati due dei più esperti estensori di regolamenti federali, Antonello De Tullio e Federica Cavalieri. Tuttavia, i loro pareri non hanno messo il punto alle polemiche. E se Buonfiglio accoglie la decisione della Corte d’Appello come un risultato positivo (“Questa sentenza conferma la correttezza del nostro modo di operare e della gestione dell’assemblea elettiva”, è stato il suo commento), in realtà il rinvio al Tribunale Federale apre ulteriori spiragli ad azioni legali da parte di Rossi e Scarpa. Tra dieci giorni – forse – ne sapremo di più.