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Basket femminile: una bella Italia si arrende nel finale all’Australia

Basket femminile, Italia-Australia. Foto Edoardo Caianiello/Sportface

Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta: lo può gridare ad alta voce la nazionale femminile “sperimentale” (un mix di ragazze senior e di giovani promesse della pallacanestro rosa italiana) di Andrea Capobianco che cade contro l’Australia 46-54 nel primo match del torneo internazionale in programma a Pomezia, di preparazione soprattutto ai prossimi impegni contro Gran Bretagna e Montenegro (il prossimo Novembre) valevoli la qualificazione ad Eurobasket 2017.

Mai doma la truppa di ragazze azzurre che nemmeno nel finale si mostra arrendevole nei confronti della corazzata oceanica che al netto di clamorose sorprese dovrebbe conquistare una medaglia alle prossime Olimpiadi.

Ritmi intensi, difesa tenace ed occhi da battaglia le armi delle padrone di casa, che domani sera contro il Camerun (ore 20.30) e sabato poi contro il Belgio (ore 20.30) coloreranno il cielo sopra il Palalavinium della provincia romana alla ricerca della vittoria che stasera, nonostante la débâcle, è ancora più blu.

La partita. L’Italia entra in campo con il piede giusto all’insegna dell’intensità di gioco, ricerca degli spazi e dell’intensità difensiva che impedisce alla corazzata oceanica di trovare soluzioni facili: è 14-12 dopo i primi dieci minuti di gioco.

E’ la seconda scelta assoluta del draft 2011 della Wnba (lega nazionale cestistica americana) Liz Cambage a spingere la rimonta australiana ad inizio del secondo periodo, la De Pretto tiene le azzurre in corsia per il 16-19. La Filippi segna e firma il canestro che vale le due sole lunghezze di distanza ma sono la Spreafico dall’arco dei tre punti prima e Marzia Tagliamento poi dalla lunetta a confezionare il vantaggio per le padrone di casa, 24-23. Gorini segna ancora dalla linea del tiro libero, la Formica si arresta dalla media distanza, è splendida Italia al termine dei primi due quarti di gioco: 27-23 il parziale in favore della sperimentale di coach Capobianco.

Al rientro dalla pausa lunga Gaia Gorini segna due canestri consecutivi che valgono il 31-25 per le giovani italiane, le “Opale” faticano e si appellano alla maggiore statura sotto canestro trovando i punti del 31-27, vanificati però dal canestro della Formica del 33-27.

Un colpo al sopracciglio costringe Marzia Tagliamento ad uscire del campo, le gialloverdi tornano a contatto (35-34) grazie ad un facile contropiede ed un canestro da tre punti. Una tripla e poi un’altra e le australiane tirano fuori dal marsupio il vantaggio al trentesimo, 39-42.

Partono male le italiane nell’ultimo quarto, e le avversarie non fanno sconti portandosi immediatamente avanti con un parziale di 0-4  che vale il 39-46. Due canestri sbagliati ma la coppia Filippi – Spreafico realizza un mini parziale di 3-0 che riporta l’Italia sotto di sei lunghezze (42-48). Le “Opale” si affidano all’esperienza e controllano i restanti minuti di gioco, al quarantesimo è 46-54.

 

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