Serie A

Atalanta, Ederson: “Gasperini è tosto ma ci migliora”

Ederson Atalanta
Ederson - Foto LiveMedia/Claudio Grassi

Il centrocampista dell’Atalanta Ederson ha concesso un’intervista a Cronache di Spogliatoio in collaborazione con il club orobico: “Gasperini è una persona tosta con cui lavorare, ma alla fine alza il livello dei giocatori puntando molto sulla forza mentale. È un allenatore che ti punta, ti spinge, ti dice che la forza mentale viene prima di tutto e ce la trasmette ogni giorno, insieme alla voglia di aggredire gli avversari“. Il brasiliano è ritornato anche sul discorso alla squadra all’intervallo del quarto di ritorno di Europa League col Liverpool a Bergamo, quando Gasperini aveva chiesto ai giocatori se avessero voluto giocare più bassi: “In quel momento tutti sapevano quello che dovevano fare dopo aver preso gol su rigore. Avevamo voglia di andare a prendere la palla pressando e di andare verso la loro porta. Gli abbiamo detto di no e lui ne è stato felice“.

Ederson si è soffermato anche sulle sue difficoltà iniziali a inserirsi in un contesto tattico nuovo: “A Salerno era stato Walter Sabatini a dirmi che mi avrebbe potuto cercare l’Atalanta, poi il direttore sportivo Tony D’Amico alla seconda telefonata mi invitò a pranzo e ci accordammo. Gasperini all’inizio mi lascia giocare un po’ libero, ma qui ho dovuto privilegiare la fase difensiva al contrario di quanto ero abituato a fare. Ci misi 4 mesi per capire bene e 6 per fare quello che mi chiedeva: lui punta sulla forza mentale e mi invita a migliorare la precisione e la velocità dei passaggi in verticale per gli attaccanti“.

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