[the_ad id=”10725″]
Simona Halep, per la quarta stagione consecutiva, è riuscita a strappare il pass per le WTA Finals che si svolgeranno sul cemento indoor di Singapore, a partire dal 22 ottobre 2017. La rumena potrebbe presentarsi al Masters da numero 1 del mondo, dopo una stagione nella quale si è contraddistinta per la continuità di risultati ottenuti.
Nelle ultime due apparizioni al Masters, Halep non è riuscita a spingersi oltre il group stage, ottenendo una sola vittoria sia nel 2015 che nel 2016, rispettivamente ai danni di Flavia Pennetta e Madison Keys. Tuttavia, alla sua prima comparsa nel torneo nell’ottobre 2014, la tennista rumena è riuscita addirittura ad arrivare in finale, cedendo solo al cospetto di Serena Williams.
Tra le qualificate al Masters, Simona Halep è stata probabilmente la tennista che ha avuto l’andamento più continuo e regolare durante tutta la stagione. L’attuale numero 1 della classifica WTA ha disputato ben cinque finali durante questo 2017, ma spesso le è mancato l’acuto finale. Infatti, le finali perse da Halep sono quattro, con l’unica vittoria conquistata sulla terra rossa del Masters 1000 di Madrid ai danni di Kristina Mladenovic. Tuttavia, la sconfitta che ha suscitato più clamore mediatico è stata quella subita ai danni di un’altra qualificata alle WTA Finals, agli Open di Francia contro Jelena Ostapenko. Halep, da super favorita alla vigilia, ha vanificato un vantaggio di set e break che gli avrebbero permesso di salire alla posizione numero 1 del ranking per la prima volta nella sua carriera. Una sconfitta che per molti è avvenuta a causa un blocco psicologico, più che ad un problema di natura tecnica. Probabilmente non è un caso che Halep abbia fallito anche i successivi due appuntamenti che gli avrebbero permesso di diventare la regina della classifica monfiale perdendo contro Johanna Konta a Wimbledon e contro Garbine Muguruza nel torneo WTA di Cincinnati.
Nonostante ciò Halep non si è persa d’animo, continuando a macinare punti su punti che gli hanno permesso di potersi prendere la “rivincita” contro Jelena Ostapenko. La semifinale del torneo di Pechino ha consegnato alla tennista rumena il titolo di regina del ranking WTA per la prima volta nella sua carriera, coronando la sua ennesima stagione stellare. Questo risultato è, con tutta probabilità, il punto più alto della carriera di Simona Halep fino a questo momento. Un obiettivo cercato e auspicato da anni, raggiunto anche grazie all’aiuto del suo coach Darren Cahill, un allenatore capace di portare in vetta alla classifica mondiale anche campioni del calibro di Andre Agassi e Lleyton Hewitt. Halep sa bene l’importanza che ha avuto Cahill durante queste stagioni, infatti cinque giorni dopo aver raggiunto l’obiettivo più importante per lei, la tennista rumena ha dichiarato tutta la sua stima per il suo allenatore: “Dopo 5 giorni vorrei condividere questo successo con te. Diventare numero uno è stato un sogno che ho avuto sin da quando ho iniziato a giocare a tennis. Ora è tutto vero e le mie parole non bastano per dirti come mi sento, cosa mi sento. So che ora restarci sarà molto difficile, ma è proprio per motivi come questi che continuo a lavorare e a giocare a tennis: perché so ogni giorno è una sfida. E vorrei ringraziarti, Darren, per aiutarmi a superare ogni ostacolo dal 2015. Sei il miglior coach! Ora è tempo di andare a Singapore: un’altra sfida è alle porte… Spero di passare bellissimi giorni lì!”.
Proprio a Singapore, Halep cercherà di confermarsi vincendo per la prima volta il titolo delle WTA Finals, che per lei equivarrebbe anche alla certezza di chiudere il 2017 da numero 1 del mondo. Con tutta probabilità, Halep si presenterà alle Finals tra le favorite per la vittoria finale, ma come abbiamo visto quest’anno spesso le è mancato lo squillo finale: il 29 ottobre scopriremo se riuscirà a raggiungere anche questo obiettivo, dopo una stagione fantastica.