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Roger Federer ha battuto come da previsioni Mannarino in tre set (6-0, 7-5, 6-4) ed è ai quarti di finale di Wimbledon 2018. Il fuoriclasse svizzero non perde un set in questo torneo dal 2016 ed è su questo aspetto che verte la prima domanda che è stata posta all’elvetico in conferenza stampa: “Non è possibile pianificare i propri match perché un punto può cambiare il risultato di un set. Non è qualcosa che puoi sempre controllare. Ovviamente, se sei al meglio delle tue possibilità, stai giocando bene, hai un’eccellente concentrazioni, allora sì che queste strisce sono possibili. Guarda, sarei stato ugualmente felice se avessi vinto tutte le partite in quattro set. Certo, questo mi aiuta per la stagione, per risparmiare energia per il resto del torneo. Non penso che sia qualcosa a cui nessuno mira, l’importante è vincere ogni incontro. Se succede, succede. Non dovrebbe essere per me uno shock perderne uno, ‘Oh mio Dio, non posso crederci, ho perso un set’: ci può stare. Forse è una scossa per la stampa, o per i fan. Per me non cambia granché se perdo un set”.
Quindi un cronista chiede a Federer cosa sta facendo in questo periodo per mantenere alto il livello dell’ispirazione e della creatività in campo: “Ecco perché mi piace giocare sull’erba. All’improvviso c’è una palla corta, tu entri, ci sono passanti, lob, e quant’altro. E’ per questo che mi piace l’erba, tutto è legato all’occasione del momento. Di fatto, non sto lavorando su qualcosa di specifico, l’importante è essere solidi. L’obiettivo è vincere le partite e non quello di essere troppo creativi in questo momento. Lo sarò se giocherò bene, ovviamente”.
Infine, una domanda molto interessante verte sulla possibile sovrapposizione tra la finale di Wimbledon, dove tutti si attendono Federer in campo, e la finale dei Mondiali di calcio, con l’Inghilterra che mercoledì si gioca proprio il pass per l’atto conclusivo: “Non per anticipare troppo i tempi, ma sei preoccupato del fatto che in finale dei Mondiali potrebbe arrivare l’Inghilterra e si gioca in contemporanea con quella di Wimbledon? Il pubblico potrebbe essere distratto da quel che succede in Russia…” Ecco la risposta da applausi del campione svizzero: “Beh, succederà comunque, indipendentemente se andrò in finale o meno: la finale di Wimbledon si svolgerà, così come la finale della Coppa del Mondo. Sono più preoccupato del fatto che la finale della Coppa del Mondo potrà avere problemi perché la finale di Wimbledon si sovrappone con essa. In campo a Mosca sentiranno ogni punto, 0-15, 15-30. I giocatori guarderebbero tra la folla senza capire bene cosa sta succedendo a Wimbledon. Ecco quanto è importante Wimbledon per me e per noi qui. Forse dovresti fare la domanda in Russia, chiedendo come commentano il fatto che Wimbledon si giocherà in contemporanea con i Mondiali…”