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Gianluigi Quinzi è già fuori dal tabellone di qualificazione per l’accesso al main draw di Wimbledon. Il vincitore del torneo londinese più importante nella sezione Juniores nel 2013, si arrende in due set al coetaneo cileno – entrambi sono classe ’96 – Christian Garin con il punteggio di 6-4, 6-3.
Nel primo set Quinzi riesce a rimanere attaccato all’avversario sino al sesto gioco quando consegna il proprio turno di battuta con due errori gratuiti di rovescio. È il momento decisivo del primo parziale perché a suon di ace Garin diventa imprendibile e nonostante un rovescio balbettante si porta avanti uno a zero. Nel secondo set Quinzi entra finalmente in partita ed inizia a distribuire quei vincenti che erano mancati per tutto l’avvio di match: soltanto 3 colpi di chiusura nel primo set contro i 14 dell’avversario. Il giovane di Porto san Giorgio riesce anche a salire 3-1 con l’opportunità di infliggere il doppio break a Garin. Il cileno, però, ancora grazie ad un solido servizio scampa il pericolo e nel game successivo strappa la battuta a 15 ad uno svagato Quinzi. Da qui in poi qualcosa si incrina definitivamente nella convinzione dell’italiano che cede di schianto senza vincere più nemmeno un gioco.
Sconfitta ancor più larga per Lorenzo Giustino che viene spazzato via in due set molto rapidi da uno scatenato Darian King con il punteggio di 6-4, 6-0. Il derby italiano tra Stefano Travaglia e Salvatore Caruso viene vinto per due set a zero dal numero 155 Atp (Travaglia, ndr) che ha bisogno del tie-break nel secondo set per accedere al turno successivo: 6-3, 7-5. Successo anche per Andrea Arnaboldi, che necessita del terzo set per avere la meglio del bielorusso Setkic: 4-6, 6-3, 6-4.
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