Il tabellone WTA di Monterrey ha conosciuto i nomi delle sue finaliste. A darsi battaglia domani per aggiudicarsi il titolo in Messico saranno la veterana Kirsten Flipkens e la britannica Heather Watson.
La prima a qualificarsi era stata la belga, battendo in due set la giovanissima Annett Kontaveit, classe 1995. L’inizio della tennista estone è molto solido, è lei a fare tutto, sia nel bene, che nel male. Si prende dei grandi rischi da fondo, mette in campo molti vincenti nelle fasi iniziali: sul 2-2 arriva infatti il primo break in suo favore. Il gioco della Kontaveit è senza mezze misure, proprio sul momento di chiudere il set, i vincenti diventano errori, che rimettono di conseguenza in gioco la Flipkens, fino ad allora abbastanza impotente. Mentre la Kontaveit continua a fare e disfare, si arriva al tiebreak. La belga prova a venir fuori e con la sua maggiore esperienza alza il muro nel frangente decisivo, tira fuori qualche prodezza in difesa e fa sempre giocare un colpo in più alla sua avversaria, che clamorosamente perde la calma, le misure del campo, e anche il primo set per 7-6. La numero 91 del mondo continua a pasticciare anche nel secondo, commette errori incredibili anche in campo aperto. La Flipkens ringrazia e senza alcuna titubanza ne approfitta fino a chiudere 7-6 6-3 arrivando così in finale.
Al di sotto delle attese la seconda semifinale, tra Heather Watson e Caroline Garcia, per evidenti difficoltà fisiche della francese. Sin da subito la Watson, che quando è in fiducia come oggi, fa davvero male, prende un consistente vantaggio. La partita non decolla mai, la Garcia non si muove per nulla bene sul campo, nonostante cerchi limitare i danni, almeno nel primo. Per la francese c’è anche il medical time out nel primo set, ma le difficoltà restano, e incidono anche a livello psicologico sul match. Per di più, se la Watson riesce a disegnare il campo come oggi non c’è davvero nulla da fare. Il risultato è un 6-1 6-2 che regala ancora più fiducia alla britannica. La sfida di domani sarà la terza tra Watson e Flipkens, con la belga in vantaggio 2-0. Per la prestazione offerta però, la Watson può giocarsela a viso aperto, con il pronostico per nulla chiuso.